Giro d’Italia di handbike, salta la tappa comasca. Motivi di sicurezza. E l’evento slitta all’anno prossimo

Sport Cancellato l’appuntamento di domenica prossima. Turismo, cantiere paratie e traffico: non c’erano sufficienti garanzie per la sicurezza degli atleti

A soli cinque giorni dall’evento salta la tappa comasca del giro d’Italia di handbike, ma nessuno lo comunica ufficialmente e sui motivi gli organizzatori giocano la carta del mistero: «Domani arriverà un comunicato stampa congiunto con il Comune». Posizione misteriosa che aveva già fatto emergere una serie di illazioni sui motivi dell’annullamento (anzi: del rinvio... all’anno prossimo dell’evento), quando la spiegazione al contrario è ben più banale.

Da quanto emerge, anche sulla base delle info pubblicate sui social network (ad esempio sul profilo del presidente di Giro handbike, Fabio Pennella), gli organizzatori hanno optato per lo slittamento della tappa comasca per motivi di sicurezza.

Nello specifico: nella giornata di lunedì si è tenuto in Comune un incontro tra i responsabili del giro e i vertici di Palazzo Cernezzi. Da tempo l’amministrazione cittadina chiedeva un piano della sicurezza più dettagliato rispetto a quello, standard, che l’organizzazione ha predisposto anche per le altre tappe del giro. Il fatto è che Como non è - tanto per citare uno degli ultimi appuntamenti - Tirano e che le prerogative di un percorso per le vie del centro attorno alla Città Murata comportano dei livelli di rischio differenti. Ad esempio è lecito attendersi, domenica prossima, una città affollata di turisti, traffico intenso già a partire dalla mattinata, il tutto considerando anche la presenza del cantiere per le paratie.

Da qui la richiesta di potenziare la presenza di addetti incaricati di garantire la sicurezza degli atleti. I tempi per adeguarsi sono però troppo stretti, da qui la decisione degli organizzatori di rinviare all’anno prossimo la tappa comasca.

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