Gli studenti del Volta festeggiano i rondoni maggiori, la specie protetta che nidifica nell’istituto

Scuola Un flashmob per salutare la primavera e celebrare la specie protetta. Gli uccelli vivono e nidificano nell’edificio scolastico

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I rondoni maggiori hanno scelto come casa il liceo Volta da diversi anni, ma la specie protetta è anche protagonista di un progetto di censimento e mappatura degli animali che coinvolge in prima persona proprio gli studenti che in quello stesso edificio apprendono. Ieri, nel corso di un flashmob, gli studenti hanno salutato così il primo giorno di primavera: sollevando verso il cielo origami a forma di rondoni, facendoli volare con palloncini al centro del cortile.

«Siamo entrambi molto appassionati di animali - raccontano gli studenti Lara Liberti e Alessandro Zamaroni, entrambi al terzo anno e entrambi parte del progetto dedicato dalla scuola alla specie protetta che lì vive e nidifica - e i rondoni maggiori sono una specie non così nota, non sapevamo bene cosa fossero. All’interno del progetto ci occupiamo di mappare i loro nidi e censirli, per vedere quanti sono».

La testimonianza che la scuola può diventare monumento vivo dove si intrecciano vite umane e animali è arrivata una volta che la musica si è spenta e il flash mob è finito: il volo dei rondoni nel quadrato di azzurro sopra il cortile del Volta e il loro canto sono sembrati una risposta all’iniziativa degli studenti, coordinati dalle docenti Federica Dané e Maira Laura Roncoroni, insieme a Claudia Cantaluppi e Carmen Arcidiaco. «Oggi abbiamo avuto la dimostrazione che la scuola può essere molto più di un monumento asettico, ma può ospitare la vita e essere luogo di simbiosi tra uomini e animali - ha commentato la professoressa Dané - I ragazzi credono molto in questo progetto, sono ricettivi alle nostre proposte e con il flashmob di oggi, un po’ improvvisato, hanno dimostrato di volersi mettere in gioco. Quest’anno per il caldo i rondoni sono arrivati a scuola un po’ prima del previsto, provvederemo a censirli per avere più chiaro se il loro numero è aumentato o diminuito».

I rondoni provengono dall’Africa subasahariana e, dopo un lungo viaggio, arrivano presso il Liceo per creare i propri nidi, unico momento della loro vita in sui si postano al “suolo”. Per il resto, passano la loro vita in volo, cosicché, sia per una questione di riproduzione, sia per la motivazione di dar loro modo di “riposarsi” dopo il lungo, faticoso e periglioso viaggio (metà dei rondoni muore durante questa migrazione), è di grande importanza che i siti di nidificazione siano tutelati: di questo si occupano gli studenti del Volta coinvolti nel progetto “Rondoni maggiori”.

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