I supplenti “salvano” la scuola
Rebbio, precari metà dei prof

Un professore su tre alle medie è a tempo determinato

Mentre il ministro Bussetti in televisione promette investimenti per stabilizzare i docenti, allo stato attuale, nella nostra provincia, c’è un supplente su tre nelle medie e uno su quattro alle superiori.

I dati, aggiornati a novembre di quest’anno, quindi a organici ben delineati, mostrano un contributo importante e sostanzioso da parte degli insegnanti con contratti a tempo determinato. Nelle superiori, i docenti di ruolo sono la fetta maggiore, rappresentando l’ottanta per cento del totale.

I supplenti, però, non sono assolutamente una quota ignorabile, tutt’altro. Se consideriamo la percentuale, il Giovio è la scuola con il minor numero di determinati, circa il 10,2. Segue la Magistri con il 10,5. Ribaltando la classifica, la scuola con la maggior quota di supplenti è il Pessina, poco sotto il trenta per cento. Segue il Volta con il 22, la Da Vinci Ripamonti con il 21,6 e il Carcano con il venti per cento. In mezzo, ci sono le altre scuole.

Per quanto riguarda le medie, invece, i supplenti sono un centinaio, un terzo del totale. Qui, le percentuali sono più alte. Alla Fogazzaro di Rebbio, per esempio, su 31 insegnanti, quindici hanno un contratto a tempo determinato. Quasi la metà. Numeri poco più bassi alla don Milani di Sagnino, dove a novembre di quest’anno su trentacinque professori, 13 sono precari. Situazioni migliori, invece ad Albate e alla Parini.

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