Il primo thriller made in Como. Realizzato durante la pandemia

Cinema Allo Spazio Gloria la proiezione di “Eco” di Ester Montalto, attrice e regista lariana. Appuntamento il 30 giugno

Nasce un nuovo modello di produzione cinematografica a Como. Il primo risultato è un thriller, lungometraggio di oltre due ore diretto dall’attrice e regista lariana Ester Moltalto che basandosi su fatti reali desunti dalle cronache anche lariane, in un crescendo che arriva all’effetto pugno nello stomaco, affronta un tema di particolare urgenza come la violenza di genere. Un tema forte affrontato da vari punti di vista, uno per ciascuno degli attori coinvolti, ognuno impegnato a scrivere la propria parte prima di recitarla. Il film dal titolo “Eco” sarà presentato il 30 giugno alle 21 con replica il 7 luglio allo Spazio Gloria di via Varesina.

È anche un esempio di resilienza. In quasi due anni tra ideazione, scrittura, riprese e montaggio è stato realizzato durante la pandemia. Girato in modo minimalista, per far di necessità virtù, in piccoli spazi dal fondo nero ricavati al primo piano del cineteatro “La lucernetta” di piazza Medaglie d’Oro dove Ester tiene i suoi corsi di teatro. E proprio da un laboratorio con gli allievi è nata l’idea del film che ha trasformato una difficoltà in opportunità su un tema sociale scottante.

«“Si è trattato di un lavoro di equipe – spiega Ester – con tanta cura e tanta energia, ispirato a fatti realmente accaduti che ha coinvolto in 15 giorni di riprese anche i giovani della scuola di cinema di Locarno Cisa (Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive) – e vogliamo che sia anche il lancio di una nuova scuola di cinema a Como, aperta alla collaborazione di scenografi, costumisti e anche estetisti». Ecco così che il mondo della recitazione fortemente penalizzato dal lockdown si reinventa anche sul Lario con la scuola di Teatro in Centro, la compagnia di Ester, che ha dato vita al film con uno specifico laboratorio di creatività e ora sogna, grazie alla collaborazione tra varie scuole di cinema, una cinecittà diffusa. «Quando c’è la volontà, tutto diventa possibile» commenta una delle attrici, Rosy Giordano che è anche esperta di coaching e ha collaborato al montaggio del film, realizzato con un budget molto ridotto. «Tra i progetti ci sono una serie e una altro film e vorremmo anche girare di nuovo “Eco” in grande stile» dice Ester. Che per questa prima versione di è ispirata al maestro del manifesto Dogma Lars Von Trier e al suo film del 2003 con Nicole Kidman “Dogville” girato dentro uno spazio nero, proprio come quello realizzato al Lucernetta per esorcizzare il dolore della violenza sulle donne e della pandemia. Artefici del progetto anche Marta Caronti, Michele Pecora, Lillia Mascia, Maddalena Favaron, Marco Posa, Maria Luisa Sai, Ilaria Sanfilippo, Martino Fara, Domiziana Franchini, Daniela Colmano, Simona Paci.

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