Il proprietario dell’auto
«Ecco come sono finito
in quella mulattiera»

Carate Urio, una residente che ha raccolto le parole dell’uomo che si è' incastrato con l’auto in una zona pedonale.

«Il navigatore mi ha mandato verso via De Cristoforis, per raggiungere Como. Pensavo che la strada si sarebbe allargata di nuovo, ma quando ha iniziato a stringersi sono andato nel panico e ho proseguito, poi mi sono ritrovato lì. Mi sono fidato del navigatore».

Sono state queste le parole pronunciate dal proprietario della Volvo - un uomo di 39 anni residente in provincia di Pavia - e raccolte da una residente che ha parlato con l’uomo protagonista dell’incredibile vicenda che sta facendo parlare mezza Italia.

La donna era presente durante la rimozione dell’auto, andata avanti per sette ore e che ha richiesto un enorme sforzo ai Vigili del fuoco. L’auto era infatti completamente imprigionata tra i due muri che delimitano la strada e non andava nè avanti nè indietro.

«È successo tutto verso le 21 di domenica – spiega – Abbiamo sentito un rumore, però c’era molto vento e pioveva a dirotto, non ci abbiamo fatto troppo caso. La mattina dopo, all’arrivo di Carabinieri e dei Vigili del fuoco, abbiamo visto la Volvo incastrata. Ho parlato con lui e mi ha spiegato la dinamica; andava verso Como, il navigatore gli ha detto di imboccare questa via e lui si è fidato. Non è la prima volta che succede; spesso vediamo macchine di turisti avventurarsi nella via, ma quando ce ne accorgiamo, sia noi che i nostri vicini, spostiamo le nostre macchine e cerchiamo di fargli fare manovra prima che imbocchino la strada pedonale, da cui è ben difficile uscire. La Volvo era praticamente distrutta davanti, le gomme non c’erano più e la parte anteriore toccava il suolo. Anche lo sterzo si è rotto, funzionava solo verso sinistra».

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