Il rapinatore dalle unghie rosse: ha colpito otto volte, una anche a Novedrate

Il caso Un uomo di 41 anni ha portato a segno otto rapine, di cui una anche in Provincia. I suoi segni distintivi sono peculiari: un cartello con la scritta “Rapina”, la fuga con l’utilitaria della madre e quelle inconfondibili unghie rosse

È stato arrestato dopo l’ottavo colpo a danno di farmacie e gioiellerie il cosiddetto “rapinatore dalle unghie rosse”, in onore di uno dei dettagli che lo hanno reso identificabile in corso di indagine. Infatti le caratteristiche di questo rapinatore e del suo modo di operare - un uomo di 41 anni di Seregno - sono quanto mai peculiari: innanzitutto perché, secondo le testimonianze, realizzava le rapine entrando negli esercizi commerciali con un foglio con la scritta “rapina”, in un caso si è tagliato il braccio dicendo di avere l’Aids, scappava con l’auto della madre e si comportava in modo aggressivo di fronte a chi non accettasse di collaborare con lui.

Secondo la ricostruzione di uno dei suoi furti infatti, una farmacista, invitata dal rapinatore ad aprire il registratore di cassa e consegnargli il denaro, è rimasta immobile per la paura e è quindi stata spostata di forza dall’uomo, dopo aver subito una forte spinta. O ancora, in un’altra occasione, il rapinatore ha oltrepassato il bancone vendita di un’altra farmacia e si è impossessato di un attrezzo appuntito, simile a un bisturi, con il quale ha minacciato il direttore della farmacia urlandogli contro: «Ti faccio diventare donna»

Ma non finisce qui: le numerose riprese e immagini tratte dalla videosorveglianza delle farmacie rapinate ha permesso di individuare le fattezze fisiche dell’indagato, che di volta in volta cambiava abiti per rendersi irriconoscibile. Ma il suo sforzo non è bastato: le sue unghie rosse - di cui sopra - e i vistosi tatuaggi lo hanno reso identificabile ai Carabinieri di Desio e di Seregno che hanno condotto le indagini.

L’uomo è stato arrestato ieri sera dal Comando Provinciale di Monza: l’escalation delle sue rapine ha toccato le province di Monza e Brianza, di Milano e anche di Como, nello specifico a Novedrate. Tra gli esercizi nel suo mirino sono rientrati: una gioielleria, tre farmacie, due Hotel e un distributore di carburante, oltre a un’altra farmacia ma in questo fuori dal suo solito raggio d’azione, a Reggio Emilia. L’ammontare del contante sottratto in questi esercizi raggiunge i 6.000 euro.

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