Il vescovo a ComoNext
La forza del sogno

Monsignor Cantoni nel parco tecnologico di Lomazzo per la preghiera dedicata al lavoro: «Qui un modello che dà speranza»

«Un amico mi ha detto: questo lavoro è frutto di sognatori. A poco a poco hanno aiutato altri a unirsi e costruire qualcosa di nuovo, hanno avuto il coraggio di reinventarsi per creare qualcosa di bello, nuovo e qualitativamente diverso». Il termine “sogno” si affaccia subito nel commento del vescovo Oscar Cantoni al Vangelo durante la preghiera per il Primo Maggio mentre entra a ComoNext e tra l’altro si annuncia un gesto concreto importante: l’apertura di una nuova fase per il fondo famiglia e lavoro della Diocesi.

Un altro termine citato con forza: dignità. «Perché per esaltarla, e non solo per il profitto che pur ci deve essere, si sono mossi quegli uomini». E monsignor Cantoni ricorda il dramma «di un tasso di disoccupazione ancora troppo alto». L’intervento e poi la preghiera del vescovo («Aiutaci a fare del nostro e dell’altrui lavoro cibo di dignità, di fraternità e di giustizia») coronano una serata intensa, nel gremito auditorium. Si sono ripercorsi i quattro aspetti scanditi nel sottotitolo dell’incontro organizzato dal Servizio diocesano alla Pastorale Sociale, del Lavoro e della Custodia del Creato: affanno, fatica, sogno, dignità. Lo si è vissuto anche nelle ore precedenti, quando il gruppo diocesano guidato da don Gianpaolo Romano (sono intervenuti anche don Andrea Del Giorgio e don Peppo Corti) ha visitato le aziende del Parco.

L’ha ricordato il presidente di Sviluppo Como – ComoNext Enrico Lironi: «Volevamo essere una presenza di innovazione, non chiusa in se stessa ma aperta, che si espande. La tecnologia è ancora per aiutare l’uomo».

Lo stesso Lironi - accanto al consigliere Annarita Polacchini e al direttore generale Stefano Soliano, ma anche a tanti dello staff del Parco – ha dato il benvenuto al vescovo e raccontato come lo storico cotonificio che si spegne negli anni Settanta, abbia ripreso vita. Fabbrica dei sogni, l’ha definita l’avvocato Oscar Paolo Legnani nel tracciare il suo incontro con ComoNext e la sua umanità.

La scelta di recarsi qui è legata alla volontà di raccontare la speranza. Non nascondendo le difficoltà, come quelle ricostruite dall’ufficio vertenze della Cisl: «Ogni giorno vediamo decine di lavoratori. Un carico di dolore che non riescono a gestire. Quanti si sentono inutili o accettano situazioni non dignitose».

Vince però la speranza, da portare fuori e trasmessa con un dono simbolico di semi: «Per sognare, sognare insieme» sottolinea il vescovo, che affida a Maria in particolare i giovani derubati di «lavoro, dignità e voglia di dare senso e ideali alla vita quotidiana».

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