Il vescovo: «La Chiesa sia umile e serva»
Oggi Como si ferma per la processione

Ieri mattina in Duomo la messa del Crisma e, in serata, la lavanda dei piedi - Alle 15 la partenza dalla basilica di viale Varese, con il Crocifisso. Quest’anno percorso breve

Un appello ai sacerdoti affinché valorizzino il sacramento della Riconciliazione «che per noi sacerdoti deve ritornare ad essere un compito prioritario», la costatazione che la Chiesa si trova in una «particolare stagione molto difficile e sofferta» e una nuova strada da seguire, più vicina alle persone. Sono queste alcune delle considerazioni fatte ieri mattina dal vescovo Oscar Cantoni durante l’omelia alla messa del Crisma, celebrata davanti a oltre 300 sacerdoti provenienti da tutta la diocesi. «Sogniamo una Chiesa - la conclusione - umile e serva, che si prende cura delle persone, quindi dei più poveri e dei dimenticati dalla società, dei più vulnerabili. Una Chiesa che indica con coraggio di tornare a Cristo, ponendolo al centro, senza altre priorità. Gli uomini, infatti, hanno relegato Dio fuori della loro vita, confidando esclusivamente in loro stessi e solo nelle loro potenzialità».

Nel suo intervento monsignor Cantoni non ha nascosto, come detto, il particolare momento storico che sta vivendo il mondo cattolico. «I cristiani che frequentano le assemblee domenicali e che celebrano i sacramenti sono sempre più pochi, soprattutto i giovani. Sono decresciuti i battesimi dei bambini in varie parrocchie, rarefatte le confessioni, il numero dei matrimoni si è notevolmente ridotto - ha detto - La figura del sacerdote ha perso il fascino e la stima che aveva nel passato. La Chiesa sembra non incidere più sul vissuto storico, a tal punto che anche molti cristiani vivono scelte spesso anti evangeliche. Gli scandali e le divisioni interne alla Chiesa, poi, hanno suscitato un’eco impressionante». Ma serve ripartire, con coraggio e umiltà riportando al centro i valori cristiani. In serata il tradizionale appuntamento in Cattedrale con la Coena Domini e il rito della lavanda dei piedi.

Oggi pomeriggio la città, invece, si fermerà dalle 15 per la processione del Venerdì santo con partenza e arrivo dalla basilica di viale Varese. Cattolici, mondo del volontariato. dell’associazionismo e autorità (il cero in rappresentanza della città sarà portato dal sindaco Mario Landriscina) seguiranno il Crocifisso del 1400 (quest’anno è previsto il percorso breve) con passaggio in via Cadorna, arrivo in via Milano all’altezza della chiesa di San Bartolomeo dove il vescovo benedirà la città ricordando il miracolo avvenuto esattamente 490 anni fa, il 25 marzo 1529. Poi il ritorno in basilica con il Crocifisso che sarà rimesso sull’altare e allestito per il bacio (il rito proseguirà fino a domani alle 15, quando è in programma la reposizione).

Domani sera alle 20 in Duomo la veglia pasquale mentre domenica di Pasqua alle 10 il pontificale con la benedizione papale.n 

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