In pensione “Pier”, volto gentile della polizia locale

Il saluto Entrò nel corpo nel 1981. Da allora ha svolto per oltre quarant’anni tutti i servizi più operativi

A fine mese va in pensione per raggiunti limiti di età (67 anni portati davvero benissimo) un “vigile” che è probabilmente tra i più conosciuti del comando di viale Innocenzo XI. Del resto era il 1981 quando il sovrintendente Pierpaolo Schiavio - per tutti i colleghi semplicemente “Pier” - prese servizio nel corpo, dando il via a una carriera che si sarebbe rivelata lunga, operativa e proficua. D’animo sempre affabile e di modi altrettanto garbati, Pierpaolo Schiavio ha ricoperto con il sorriso sulle labbra tutti i ruoli più operativi di un moderno agente di polizia locale: è stato giovanissimo “viabilista”, poi motociclista, poi “automontato”, come si definiscono in gergo un po’ “militar-burocratico” gli agenti in servizio sulle auto pattuglie del Radiomobile: «Ha sempre saputo gestire i rapporti con l’utenza in modo cordialissimo e con estrema competenza», gli riconosce il vicecomandante del corpo Luciano Campagnoli, anche nelle situazioni più delicate, anche quando le pretese dell’automobilista o del cittadino di turno si fossero rivelate oggettivamente fuori misura.

Non sarà casuale neppure la stima di cui il sovrintendente Schiavio ha sempre goduto anche in seno al corpo, tra i colleghi e i superiori, dimostrando un attaccamento non comune alla divisa e al servizio. Ora la pensione, davvero strameritata.

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