Insubria, maratona Wikipedia
L’Italia “wiki” è tutta a Como

In via Valleggio la comunità italofona dei “contributors” - Lungo elenco di eventi fino a domani: tech, glam, comunità e progetti

Lo scorso luglio, il momentaneo shutdown di Wikipedia - nel tentativo di sensibilizzare le istituzioni comunitarie, in procinto di varare una legge sul diritto d’autore che avrebbe fortemente limitato il traffico internet - ha mandato l’internet tutto in uno stato di vaga disperazione.

La lezione è servita a farci capire quanta importanza ha uno strumento che tendiamo a dare per scontato. Se però noi, una volta riaperto il sito, ci siamo in breve riabituati alla sua presenza, in molti hanno continuato a lavorare giorno per giorno perché vivesse, prosperasse, evolvesse.

Due anni fa, spinto dall’idea di vivere convivialmente l’evoluzione di quest’universo di informazioni, di incontrarsi per un faccia a faccia e condividere di persona idee ed esempi virtuosi, il trentino Cristian Cenci ha pensato bene di chiamare a raccolta quest’immensa comunità online.

È nato così Itwikicon, il primo raduno della comunità italofona coinvolta nei progetti legati al mondo “wiki” - da Wikipedia a Commons, Wikidata, Wikisource e via dicendo. Dopo una prima edizione a Trento, a partire da oggi e per i prossimi 3 giorni l’appuntamento per la seconda è nella sede di via Valleggio dell’Insubria di Como. Una maratona di 40 sessioni suddivise in 4 filoni – tech, glam, comunità, progetti -, con intervento di 20 relatori, fra cui 4 ospiti internazionali. Ieri pomeriggio, dopo i saluti inaugurali, il contributor di Wikimedia Svizzera Ilario Valdelli ha introdotto estremi e regole del primo Ideathon: una vera e propria gara fra progetti per sviluppare e migliorare Wikipedia, in palio 1000 franchi per realizzare il migliore. Gli si è poi affiancata l’esuberante Giovanna Ranci, dipendente di Wikimedia Italia, per trattare delle migliori modalità con cui trattare con un gruppo di studenti per far sì che si avvicinino in maniera propositiva al mondo Wiki: non solo carpire informazioni, ma impegnarsi anche a premere sul tasto “edit” per contribuire con le proprie conoscenze al più grande database del nostro patrimonio culturale. In chiusura, una proposta di creazione di un tool di Artificial Intelligence per evitare i vandalismi delle pagine Wiki già esistenti - d’altronde l’accesso libero al tasto “edit” sopracitato è ovviamente un’arma a doppio taglio - e infine una talk da parte di Erika Litrenta, rappresentante di Wikimedia Foundation, per comprendere come meglio gestire i rapporti fra contributor e comunità.

Oggi, sabato 17, open day con due workshop per ragazzi da 8 a 14 anni incentrati sulla versione per bambini di Wikipedia, Vikidia, e su Open Street Map. Si segnalano anche la conferenza “Plinio il vecchio: wikipediano ante-litteram” del responsabile scientifico della Biblioteca Comunale di Como Chiara Milani e, sullo stesso filone, l’appuntamento col più prolifico contributor di Wikipedia Latino Andrew Dalby, sull’importanza del latino in un’era di progresso ossessivo. Inizio attività alle 10.30.

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