La Pedemontana
piace ai cinesi
Forse la fanno loro

Interessati a finire l’intervento 11 operatori. Costruttori, banche, un gruppo orientale e uno spagnolo. Terzi: «Opera necessaria e sostenuta dalle imprese»

Pedemontana, che sia la volta buona. E magari con la firma dei cinesi, che proprio l’imprenditoria lariana aveva persuaso a interessarsi a un’altra infrastruttura, la Varese-Como-Lecco.

Undici le manifestazioni di interesse che sono arrivate per completare l’opera (valore stimato 5 miliardi tra lavori, espropri e oneri finanziari), attualmente di 20 chilometri destinati a diventare 70 per unire la provincia di Varese a quella di Bergamo. Il secondo lotto era stato vinto da Strabag, il contratto è stato però sciolto.

Per ora è una consultazione tecnica, ma anche un passo significativo. Confermato dallo stesso assessore regionale Claudia Terzi: «La Pedemontana lombarda si conferma particolarmente attrattiva per il mondo imprenditoriale, come dimostrano le manifestazioni di interesse presentate da importanti operatori privati. Chi vuole bloccarla - aggiunge - ignora le necessità della Lombardia a livello infrastrutturale, e ignora il sostegno che l’opera riscuote nel sistema imprenditoriale nel suo complesso». L’esponente della giunta di Attilio Fontana ribadisce quindi quanto affermato a suo tempo dal presidente, anche al Forum dei trasporti a Cernobbio: non ci si può fermare, «la Pedemontana andrà avanti con il sostegno degli investitori, per portare a termine un’infrastruttura utile e sostenibile».

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