La pesante leggerezza di Ju Ming in Radio Londra, la buonanotte di Mario Schiani (ascolta qui la storia)

Podcast I movimenti del tai chi intrappolati in bronzi monumentali e in sculture di pochi centimetri: ecco cosa ci resta dello scultore cinese così noto sul panorama culturale asiatico. È tutto qui, nel podcast settimanale che vi augura una buonanotte

Ju Ming, uno scultore cinese molto noto nel panorama culturale asiatico, è morto nei giorni scorsi ma ha lasciato dietro di sè una collezione di sculture capaci di raccontare quella che Mario Schiani definisce una «pesante leggerezza». Lo sforzo di raccontarla a parole potrebbe non essere vano, perché queste sculture ci assomigliano per molte più ragioni di quelle che possiamo immaginare.

C’entra il movimento, ma anche la materia, c’entrano i limiti, così come i sogni: per trovare i punti di contatto tra noi e i bronzi di Ju Ming non vi resta che premere play, bastano tre minuti, appena prima di dormire.

Ascolta "La quinta buonanotte di Mario Schiani" su Spreaker.

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