L’assessore di Como
invitata dalla Russia
Per controllare il voto

Simona Rossotti ai seggi nella regione di Orel: «Molto orgogliosa di far parte del team»

L’assessore al Turismo e all’Ambiente di Palazzo Cernezzi Simona Rossotti è in Russia da alcuni giorni (ci resterà fino a domani) perché è stata scelta come osservatore internazionali alle elezioni che si sono svolte ieri (Putin ha stravinto con il 74%).

È stata scelta dalla commissione centrale elettorale russa in base a una serie di criteri che attestano conoscenza della normativa russa, dei sistemi di politica e, nel caso di Rossotti, anche la conoscenza (per ora di base, ma sta continuando a studiare) della lingua russa.

L’anno scorso era stata osservatore durante le elezioni regionali e, questa volta, è stata invitata - insieme ad altri osservatori provenienti da diversi Stati del mondo - per seguire quelle presidenziali. Le sono stati assegnati, da monitorare, alcuni seggi nella regione di Orel. Si tratta di una zona con industrie metalmeccaniche, che producono materiali da costruzione, tessili, alimentari e che operano nel settore dell’abbigliamento.

Nei giorni scorsi ha partecipato alla formazione con gli altri osservatori provenienti da tutto il mondo,poi ha incontrato i vertici regionali e ieri ha assistito alle votazioni nei seggi dopo aver incontrato e partecipato alla conferenza stampa con il governatore Andrei Klyochkov. Le elezioni, come ha spiegato, nei seggi che lei ha potuto osservare lo spoglio delle schede è avvenuto elettronicamente utilizzando un apposito macchinario. Ieri, per l’occasione ha anche indossato la divisa ufficiale dello sport russo, maglietta e felpa con la scritta “Russia” in cirillico.

«Sono molto orgogliosa di far parte del National Public Monitoring e di fornire il mio contributo per il miglioramento delle procedure di monitoraggio, garantendo il corretto svolgimento delle procedure e anche la corretta informazione verso l’Italia e l’Europa in particolare».

E in merito ai rapporti con la Russia dice: «C’é bisogno di un dialogo importante e costante con la Russia che è la nostra porta verso l’Asia. É un grande Paese ricco di tradizioni e cultura. Ci vogliono capacità di negoziazione per unire le differenze e rispettare le scelte, senza giudicare le dinamiche». Oggi Rossotti tornerà a Mosca, dove sarà al Cremlino, mentre domani parteciperà al forum di tutti gli osservatori elettorali provenienti da tutto il mondo. Da mercoledì sarà di nuovo in Italia e a Como, dove giovedì pomeriggio l’attende la giunta.

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