L’ex San Gottardo sarà ancora un hotel

La svolta L’edificio dismesso da trent’anni è stato acquistato da un importante gruppo alberghiero comasco - La progettista: «Apertura fra due anni, vogliamo ridare lustro a un edificio di pregio in un angolo cruciale della città»

Ex San Gottardo, questa volta forse ci siamo, un gruppo comasco punta in due anni a riaprire l’albergo.

Il vecchio hotel - nella centralissima zona compresa tra piazza Cavour e piazza Volta - chiuso da oltre trent’anni, è passato di mano, la nuova proprietà ha intenzione di realizzare una tradizionale struttura ricettiva d’alta classe, senza altre destinazioni d’uso abitative, uffici o negozi di vicinato. Per il momento in Comune non sono stati depositati documenti ufficiali, ma i proponenti hanno già bussato alle porte di Palazzo Cernezzi ed hanno anche dato mandato all’architetto Elisabetta Cavalleri di realizzare il progetto.

Il vecchio hotel è chiuso da più di trent’anni

«Confermo, la volontà c’è ed è chiara – spiega l’architetto, già a capo dell’Ordine professionale a Como – L’arco temporale, tra progetto e realizzazione, guarda ad ultimare tutto entro i prossimi due anni. Per una finalità completamente ricettiva che restituisca finalmente lustro a un edificio di pregio posto in un angolo cruciale della città».

L’intervento, di tipo conservativo, nonostante il lungo abbandono non sarebbe particolarmente problematico, sebbene occorra ottemperare a tutte le disposizioni comunali e dei vigili del fuoco anche relative alla sicurezza dell’immobile. Sarà necessario ristrutturare anche tutti gli interni, siamo ancora ad una fase progettuale.

L’ex San Gottardo è da anni racchiuso dietro a una cortina di impalcature. A tal proposito però entro Natale la nuova proprietà intende smontare e rimontare le impalcature nel rispetto delle nuove normative. Un segnale concreto che le cose sono cambiate e che ora si stanno muovendo sull’onda della ripresa del turismo comasco.

L’ex San Gottardo è stato acquistato prima dell’estate da una società creata ad hoc e di proprietà di imprenditori comaschi, esperti del settore alberghiero. Per il momento questa realtà locale non intende esporsi, ma non si tratta di persone che vengono da lontano, ma che anzi al contrario conoscono assai bene il territorio.

È stato acquistato da una società creata ad hoc

Prima il vecchio hotel era in mano alla società milanese Beatrice d’Este, che trattava dagli anni Ottanta con l’amministrazione comunale per tramite del famoso architetto Francesco Castiglioni, autore dei primi progetti di riqualificazione. Portati avanti i permessi durante il mandato di Mario Lucini, all’inizio del 2017 la giunta del sindaco Mario Landriscina aveva dato il via libera ai lavori.

Una trentina di stanze, appartamenti privati, negozi di vicinato con tre medie strutture di vendita e una piccola autorimessa da 15 posti. Tutto però è rimasto fermo, in attesa di trovare degli investitori, una catena alberghiera che fosse intenzionata a gestire il futuro hotel. Ora invece i nuovi proprietari comaschi sarebbero pronti ad una gestione diretta. Peraltro l’ultimo permesso dato dal Comune di Como, risalente al 2017, l’anno scorso era in scadenza, ma ha ottenuto una proroga automatica grazie al periodo di congelamento Covid. Una scelta fatta a livello nazionale per evitare di affossare causa pandemia molti progetti in itinere.

E adesso ecco la svolta. Ridare vita all’albergo alle spalle di piazza Cavour tra via Fontana e via Cairoli significa ridare respiro ad un pezzo centralissimo della città da troppi anni in rovina. A più riprese negozianti e residenti si sono lamentati dell’edificio impacchettato, un brutto biglietto da visita anche per il turismo che invece ora può tornare a splendere.

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