Lido di viale Geno, nuovo bando
«Obiettivo riaprire tra un anno»

Dopo aver vinto al Tar il Comune riprova a cercare un gestore Domande a fine settembre, canone annuo da 67mila euro e lavori da fare

Il Comune ci riprova per il lido di Villa Geno, chiuso da più di un anno e mezzo e con il primo tentativo di assegnare la gestione finito in tribunale. Il contenzioso, che ha visto da una parte le due società che si erano presentate (ma entrambe erano state escluse per irregolarità) e, dall’altra l’amministrazione comunale che rivendicava la propria decisione. Quest’ultima ha avuto ragione e, quindi, la giunta ha deciso di ripartire con le procedure per assegnare l’area.

Obiettivo, come si legge chiaramente nei documenti, è quello di riaprire la struttura per la stagione del 2021 dopo aver eseguito gli adeguamenti strutturali e gli interventi necessari. Viene richiesto a base d’asta un canone annuo pare a 67mila euro ma viene anche precisato che «in ragione della ridotta remuneratività iniziale, nonché degli investimenti necessari per la riqualificazione e riconversione degli immobili, fino al termine del periodo di 12 mesi decorrenti dalla stipula del relativo contratto e a prescindere dalla effettiva durata dell’iter progettuale, autorizzatorio e di realizzazione delle opere, il canone sarà pari al 10% del canone offerto in sede di gara». In pratica viene offerto uno sconto iniziale. Va anche detto che al momento, nessuno è in grado di dire quali misure e se ce ne saranno dovranno essere rese obbligatorie per il prossimo anno e, quindi, non è scontato che ci siano gruppi interessati. Ad ogni mood il Comune ha disposto l’obbligo di eseguire un sopralluogo (da concordare con l’amministrazione e da svolgersi tra il 25 agosto e il 15 settembre mentre la domanda con l’offerta tecnica (in cui devono essere inclusi i lavori che si intendono fare, le innovazioni, le migliorie) ed economica dovrà essere depositata a Palazzo Cernezzi entro le 12 del 28 settembre.

La zona di viale Geno, sul fronte bandi e piscine è stata protagonista dell’ultimo anno. In tribunale, oltre alla struttura di fianco alla villa, ci è finita anche l’assegnazione della piscina Como Nuoto. Prima i ricorsi alla giustizia amministrativa, mentre adesso la vicenda è arrivata anche in Procura. Intanto la gestione è tornata in capo alla Como Nuoto.n 

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