L’universo nel centro storico di Como: foto e scienza con il Cern protagonista

Fondazione Volta Giovedì 8 settembre scienziati di fama mondiale inaugurano “The Code of the Universe”. In piazza Verdi per tutto il mese i pannelli fotografici con i risultati della ricerca in atto a Ginevra

Como, al centro dell’universo. O, meglio: l’universo, nel centro di Como. Da giovedì prossimo, e per tutto il mese di settembre, la scienza, i misteri dell’universo, le ricerche in atto al Cern di Ginevra saranno protagoniste in città. Merito dell’iniziativa promossa da Fondazione Volta - in collaborazione con Confindustria Como, Università dell’Insubria, Cern e Future Circular Collider - che ha portato sul Lario la mostra fotografica “The Code of the Universe”.

L’evento

Giovedì 8 settembre sarà inaugurata l’esposizione, composta da 16 pannelli fotografici, che saranno installati in piazza Verdi e che raccontano i risultati della ricerca, lo sviluppo tecnologico e soprattutto l’emozione di essere “cercatori di conoscenza”.

«Di cosa è fatto l’Universo? Qual è la natura delle leggi fisiche che rendono possibile la vita? Perché c’è qualcosa invece di niente? Queste sono alcune delle domande che guidano la nostra infinita ricerca. Curiosità umana, creatività e collaborazione sono le tre chiavi per decifrare il Codice dell’Universo». Così gli organizzatori presentano l’iniziativa.:«La storia dell’Universo e dell’Uomo che cerca di scoprirla è un bellissimo romanzo, di cui ancora non conosciamo l’ultimo capitolo. Fondazione Volta in collaborazione con il Cern di Ginevra, Confindustria e l’Università degli Studi dell’Insubria ci accompagneranno attraverso i capitoli di questo romanzo grazie alla mostra “The Code of the Universe”».

A Ginevra fisici provenienti da tutto il mondo da anni cercano gli elementi che mancano per completare la conoscenza dell’universo in una successione continua di scoperte scientifiche e progressi tecnologici con ricadute in svariati campi, dalla medicina all’ambiente, dall’industria 4.0 alle applicazioni spaziali. La mostra, per cui sarà anche possibile prenotare visite guidate con docenti e studenti dell’Insubria, sarà inaugurata l’8 settembre alle ore 21 in sala Scacchi della Camera di Commercio Como Lecco da cinque importanti studiosi italiani della ricerca scientifica: Daniela Bortoletto (professoressa a Oxford, responsabile della sezione di Particle Physics e esperta delle tecnologie al silicio), Guido Tonelli (responsabile nel 2010-2011 di una delle collaborazioni che hanno scoperto il bosone di Higgs, professore ordinario a Pisa, scrittore di successo e divulgatore), Sergio Bertolucci (direttore scientifico del CERN dal 2009 al 2015, professore ordinario a Bologna e esperto di trasferimento tecnologico), Speranza Falciano (vice presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nel 2013, professore ordinario presso il Gran Sasso Institute), Jacopo Givoletti (Imprenditore High Tech, Caen Spa).

L’importanza della fotografia

La serata inaugurale (per la quale serve la prenotazione obbligatoria su eventbrite.it.) sarà un’occasione «di grande rilevanza oltre che una iniziativa unica per mostrare come il nostro sforzo per comprendere l’universo e il suo funzionamento interno abbia portato a una serie di nuove scoperte scientifiche e progressi tecnologici».

La mostra discute le questioni aperte nella fisica moderna, il ruolo degli acceleratori di particelle come potenti microscopi in grado di sondare le scale più piccole della materia e mette in evidenza le applicazioni concrete che le tecnologie innovative degli acceleratori hanno nella nostra vita quotidiana. «La fotografia - concludono gli organizzatori - può catturare al meglio gli sforzi per trascendere il visibile. Attraverso queste foto, miriamo a condividere storie sui risultati nella ricerca». R. Cro.

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