Maturità, sono 6 i non ammessi
Alcuni per le «troppe assenze»

Rispetto all’anno scorso sono tornate le (poche) bocciature - Da mercoledì via agli esami: niente prove scritte, solo il maxi colloqui

I non ammessi alla maturità si contano sulle dita di una mano. Come negli anni precedenti, quasi il 100% degli studenti comaschi di quinta affronteranno l’esame.

Nessun escluso, per esempio alla Magistri (nel 2019 fu uno solo). Identico risultato alla Da Vinci Ripamonti (anche qui, nel 2019, un solo ragazzo venne bocciato prima della prova).

Al Giovio è stato fermato uno studente (furono 5 due anni fa), idem al Setificio. Sono 2, invece, al Ciceri e 3 al Volta. È bene ricordare che alcuni di questi sono stati fermati per “mancata validità dell’anno scolastico”, cioè con un numero di assenze superiore al 25%.

È una sorta di ritorno alla normalità, dopo la decisione del ministero nel 2020 di ammettere tutti. I criteri infatti, prevedevano in questo caso la presenza ad almeno il 75% delle lezioni, ferme restando situazioni particolari legate all’emergenza epidemiologica, il 6 in condotta e la sufficienza in tutte le materie, sebbene su quest’ultimo criterio il consiglio di classe abbia il potere di deroga. Come 12 mesi fa, L’ex alternanza scuola lavoro e le Invalsi non sono state un requisito. «È andata come ci si aspettava – spiega il preside del Ciceri Vincenzo Iaia – e forse, sarebbero stati a rischio già lo scorso anno. In generale, c’è chi è stato promosso 12 mesi fa e quest’anno si è trovato in difficoltà».

Nel 2020, infatti, visti i problemi vissuti durante l’anno, il Miur decise per ammettere tutti alla classe successiva.

«I numeri sono in linea con quelli degli altri anni – commenta il dirigente del Setificio Roberto Peverelli – è ancora troppo presto per capire se le difficoltà vissute in quest’anno e mezzo abbiano inciso. Di sicuro, gli insegnanti hanno valutato con attenzione, tenendo conto del contesto e dei processi in atto».

Intanto, mercoledì si comincia. Anche per quest’edizione, sono state eliminate le prove scritte per fare spazio a un maxi colloquio. Domani le commissioni estrarranno la lettera d’inizio per poi stilare il calendario degli orali. Il protocollo per la maturità firmato dal ministero dell’Istruzione e dai sindacati conferma le misure introdotte 12 mesi fa.

Il documento prevede il mantenimento della distanza di 2 metri fra candidato e commissione, i candidati potranno avere un solo accompagnatore e si dovrà indossare la mascherina. In particolare, si precisa che la tipologia di mascherine da adottarsi dovrà essere di tipo chirurgico. Non potranno, dunque, secondo il parere espresso anche dal Comitato tecnico scientifico, essere usate mascherine di comunità, ed è sconsigliato, da parte degli studenti, l’utilizzo prolungato delle Fffp2.

Per l’esame, le superiori cittadine sono orientate a riproporre la stessa organizzazione dello scorso anno.

Infine, se alcuni studenti fossero impossibilitati a presentarsi all’esame a causa di un contagio e non ci fossero i tempi per spostare la singola prova in coda, si farà a settembre.

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