«Mio marito mi ha sparato
Libero dopo 21 mesi, ho paura»
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Anna Mirani, rimasta invalida dopo i colpi esplosi dall’ex coniuge nella casa di Pigra - Il video dell’intervista

I ricordi sono dolorosi. Alcuni di più. Anna parla e, intanto, si massaggia insistentemente il ginocchio sinistro. Come se il racconto di quella domenica mattina di neppure due anni fa potesse trascinarla nuovamente in quella stanza da letto della sua casa di Pigra. Con suo marito, Alfredo Puricelli, armato di un fucile a canne mozze che le spara due colpi: uno le ha irrimediabilmente distrutto il ginocchio su cui poggia ora la mano. L’altro, alla schiena, la costringe tutt’oggi a convivere con 44 piombini conficcati nel corpo.

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Dopo neppure due anni da quel tentato omicidio, il marito è uscito di cella. Tecnicamente in affidamento ai servizi sociali. Di fatto: libero. «L’altroieri stavo andando a comprare il pane a Lanzo e me lo sono visto passare davanti, in auto. Ero sotto choc. Ora ho di nuovo paura».

Anna Mirani ha occhi azzurri bagnati dalle lacrime che fatica a trattenere. Stringe a sé la stampella, senza la quale non potrebbe camminare. E si sfoga contro una giustizia che «si dimentica delle vittime».

Tutta l’intervista sul quotidiano in edicola oggi, domenica 7 maggio

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