Morto cadendo dalla moto da cross
«Bravo pilota e ragazzo simpatico

Il presidente del club di Intimiano, Sergio Paparelli ricorda Jacopo Pontiggia

Molto provato il presidente del club di Intimiano, Sergio Paparelli mentre ricorda l’amico Jacopo Pontiggia, di Tavernerio, morto domenica notte a 31 anni, in seguito alle ferite gravissime riportate durante un caduta in allenamento sul circuito di Ceriano Laghetto (Monza e Brianza).

«Voglio esprimere alla famiglia Pontiggia a nome mio e della società che rappresento il più sentito cordoglio per la terribile tragedia. Un dolore atroce che colpisce anche noi, Jacopo era un ragazzo che come tutti noi amava il fuoristrada motociclistico, uno che non era tra quelli che rischiavano per fare risultato. Al contrario, un pilota molto coscienzioso che amava divertirsi e purtroppo durante una seduta dello sport che tanto amava, purtroppo per motivi ancora in via di accertamento è incappato un una tragedia».

Che tipo era Jacopo? «Un ragazzo simpatico e quando c’era da partecipare a una gara non si tirava mai indietro. Lui aveva come numero di riferimento il 907che era quello che lo faceva riconoscere nelle gare di motocross. Sono state molte le sue partecipazioni al vari challenge dei trofei come il Barzaghi a Bosisio Parini oppure al campionato regionale. Spesso amava utilizzare la sua moto per fare la gare di Enduro Country buttandosi nella mischia tra amici e colleghi che come lui condividevano questa passione. Nel corso degli anni Jacopo Pontiggia ha gareggiato con Yamaha, poi nel 2017 in sella alla Honda, nel 2018 ha corso con la Husqvarna».

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