Motorizzazione, inchiesta chiusa
Ex dirigente in centri massaggi
durante l’orario di lavoro

Inviati gli avvisi di chiusura indagini, coinvolto l’ex direttore che aveva patteggiato 6 anni nella prima tranche

La Procura di Como ha notificato gli avvisi di chiusura indagini della seconda tranche dell’inchiesta sulle irregolarità riscontrate nell’attività della Motorizzazione Civile di Como, che aveva portato due anni fa all’arresto dell’ex direttore Antonio Pisoni, che aveva poi patteggiato sei anni di reclusione. Lo stesso ex funzionario, assieme a un altro dipendente ancora in servizio, è ora accusato di truffa, falso e abuso d’ufficio per avere incassato indennità di missioni esterne per esami di patenti e revisioni in realtà mai effettuati o effettuati in tempi più ristretti rispetto a quanto stabilito.

La Polizia stradale ha monitorato il tempo realmente impiegato, contestando 57 episodi: in alcuni di questi casi l’ex dirigente avrebbe trascorso tempo retribuito dallo Stato per recarsi in centri massaggi. Per quanto riguarda gli esami per la patente effettuati in tempi troppo brevi, questo costringerà un centinaio di candidati a rifare l’esame.

La Procura intende chiedere il rinvio giudizio anche per i rappresentanti di alcune scuole guida.

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