Movida e polemiche
Il barista rilancia:
«Dehors anti rumore»

Progetto del titolare del locale in viale Geno già inviato a commissione Paesaggio e Soprintendenza. Domani udienza sul caso, sollevato da un residente

Una struttura con pareti e copertura capaci di “assorbire” il rumore. Questa l’idea di Carmine Giuliani, titolare del bar di piazza De Gasperi finito al centro di una vertenza che coinvolge un residente della zona e il Comune.

Il commerciante ha deciso di attrezzarsi con un particolare dehors, nella speranza di placare le proteste per il rumore dovuto alla musica e alla presenza di un gran numero di persone fuori dal locale, sedute ai tavolini (la piazza, rimessa a nuovo dalla precedente Amministrazione e pedonalizzata, è di fatto occupata interamente da sedie e tavoli). Il progetto per la struttura da realizzare in piazza è già stato inviato sia alla commissione Paesaggio del Comune che alla Soprintendenza, per ottenere le autorizzazioni del caso.

La risposta al momento non è arrivata, intanto la vicenda tiene ancora banco e domani approderà in Tribunale (al Palazzo di giustizia di Como si discuterà il ricorso urgente presentato dal residente, dopo una prima vertenza legale avviata addirittura nel 2015). Il Comune intanto ha avviato un procedimento parlando di atto dovuto - visto che il cittadino ritiene sia stato leso il diritto alla salute - ma non ha imposto nulla. I rilievi sul livello di rumorosità nella zona, effettuati dai tecnici di Arpa, avevano fatto emergere un superamento della soglia massima consentita in quasi tutte le occasioni, ecco perché in assenza di modifiche lo scenario che si profila è quello di uno stop alla “movida” già alle 22, con l’obbligo di ritirare tutti i tavolini a quell’ora.

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