’Ndrangheta, chiesti quattro anni
per il capo della locale di Mariano

Al processo per le infiltrazioni della ’ndrangheta in Lombardia chiesti 4 anni per Salvatore Muscatello, capo della locale di Mariano Comense

I pm di Milano Paolo Storari e Francesca Celle hanno chiesto condanne a pene fino a 18 anni e 8 mesi di carcere per 14 persone arrestate nell’ottobre 2014 nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Milano sulle infiltrazioni della ’ndrangheta in Lombardia, sotto processo con rito abbreviato davanti al gup di Milano Giulio Fanales. Dall’inchiesta della Dda di Milano era emerso che le cosche, bypassando i controlli, si erano accaparrate due sub-appalti della Tangenziale Est Esterna di Milano, una delle grandi opere collegate a Expo 2015. I pm hanno chiesto la pena più alta, 18 anni e 8 mesi di carcere, per Fortunato Galati. Sono stati chiesti, inoltre, 17 anni e 4 mesi di reclusione per Antonio Galati, un altro esponente di spicco della famiglia, espressione lombarda della cosca Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia). Tra gli imputati compaiono anche un ex consigliere comunale di Rho, Luigi Calogero Addisi, accusato di legami con le cosche che avrebbe favorito in una speculazione immobiliare nel Comune alle porte di Milano. Per lui i pm hanno proposto la pena di 8 anni di carcere. Mentre hanno chiesto 4 anni di reclusione per Salvatore Muscatello, capo della locale di Mariano Comense , già condannato nei processi scaturiti dalle operazioni “I fiori della notte di San Vito” e “Infinito”. E hanno proposto l’assoluzione per uno dei 15 imputati, Fortunato Barone. Il Comune di Rho, che si è costituito parte civile, ha chiesto un risarcimento. Il processo è stato rinviato al prossimo 20 gennaio, quando prenderanno la parola le difese

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