Nidi, pochi posti e quasi cento esclusi
Tutte respinte le domande di novembre

Decine sono in lista d’attesa, protestano le famiglie: «Pieni anche quelli privati»

Como

Asili nido, quasi cento famiglie senza un posto, il Covid ha di nuovo allungato le liste d’attesa.

Per l’iscrizione ai nidi comunali l’ultimo regolamento ha inserito due finestre per inviare le domande. Il primo ad aprile, con la frequenza da settembre e l’altro a novembre, con l’inserimento a gennaio. Un modo per facilitare le famiglie in base al mese di nascita dei bambini.

Le richieste inviate a novembre però purtroppo sono di fatte finite tutte in coda, nemmeno una è stata accolta in nessuno dei nove nidi della città. «Attualmente nei nidi non ci sono posti disponibili – informa l’amministrazione comunale sul proprio portale – pertanto le domande di iscrizione presentate a novembre sono state incluse nella lista d’attesa». E sono circa una sessantina. Ad aprile in lista erano finite un’altra trentina di famiglie, un numero abbastanza ridotto che Palazzo Cernezzi contava di gestire inserendo i bambini durante l’anno.

Il problema è che anche molti asili privati hanno i posti al completo. Dunque tanti genitori, dovendo lavorare, devono attrezzarsi chiedendo aiuto ai nonni o pagando costose babysitter.

«Capisco il disagio, i genitori hanno ragione – risponde Alessandra Bonduri , assessore ai servizi educativi – purtroppo con il Covid per il nostro settore è un vero disastro».

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