Non è una città per bimbi
Como, 100 neonati in meno

Crollo delle nascite ogni anno in città

Como non è una città per neonati. Rispetto al 2008 ci sono ogni anno un centinaio di fiocchi rosa e azzurri in meno. Le famiglie diventano sempre meno numerose e la fascia di residenti over 70 sempre più nutrita. Mentre in Francia e nel Nord Europa, dove il welfare e soprattutto gli aiuti per le famiglie sono all’avanguardia, il tasso di fecondità resta molto alto (e sfiora i due bambini per ogni donna all’ombra della Tour Eiffel) a Como si assiste ormai a un continuo e inesorabile calo delle nascite. Un dato ancor più clamoroso se si considera che, invece, aumentano i residenti in città (erano 84.326 lo scorso anno, contro i 79mila del 2003).

Le cifre

I dati parlano chiaro: nel 2016 - ultimo dato disponibile - all’anagrafe del Comune di Como sono stati registrate 615 nascite, con una lieve maggioranza di bambine (313). Soltanto quattro anno prima i nuovi nati superavano quota 700 e nel 2009 - anno record - erano stati ben 740.

Negli ultimi dieci anni il crollo di nascite supera addirittura il 16%. Inevitabilmente anche le famiglie si fanno sempre meno numerose. Se quindici anni fa ogni famiglia comasca era composta da una media di 2,3 persone, ora la quota è scesa a due.

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