Nuove panchine di piazza Volta
«Sono brutte e scomode»
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Coro di critiche sull’assetto della zona

Il progettista: «L’idea si apprezzerà solo con il tempo»

Como

Il dibattito sulle panchine di piazza Volta, che sono state collocate nei giorni scorsi e che sono in fase di montaggio, non si spegne. . Passando nella zona è un continuo sentire comaschi che si lamentano, chi perché dice che «assomigliano a delle bare», chi perché «non sono belle» e ancora chi è pronto a giurare che «sono troppo basse».

«Le trovo numerosissime - dice Nini Binda, ex assessore e colui che portò avanti la sistemazione della piazza con l’architetto Di Salvo - senza contare che innanzitutto l’assenza dello schienale le rende scomode per le persone anziane. La seduta in legno le rende, purtroppo, vandalizzabili».

Molto scettico anche Emanuele Lionetti, che ha la sua gioielleria affacciata proprio sulla piazza. «Non riesco a darmi una spiegazione nemmeno sulla collocazione delle panchine e sul criterio con cui sono state collocate. Amerei sapere dove sono le vecchie sedute girevoli costate una cifra folle e poi finite in qualche magazzino e mai più rimesse».

Dal canto suo il progettista, l’architetto milanese Cesare Ventura non ci sta e dice che «le panchine sono un elemento che contribuisce al disegno della piazza tanto quanto la pavimentazione o l’illuminazione. Il problema di fondo le panchine non sono state viste nella loro interezza».

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