Nuovo lungolago, il primo tratto è quasi finito. E tra due settimane saranno piantati i nuovi tigli

Il cantiere Tra la darsena e Sant’Agostino il porfido è stato ormai completamente posato e si vede l’effetto finale. A metà febbraio i lavori per gli arredi

Il primo tratto del nuovo lungolago, tra la darsena e Sant’Agostino è ormai completato. Si vedono le scale in granito che delimitano lo spazio e la posa del porfido è arrivata fino all’inizio di viale Geno. Verso l’acqua ci sono i cassetti speciali per contenere le paratie antiesondazione che verranno rialzate manualmente in caso di necessità (è previsto un test nelle prossime settimane). In pratica si ha già, al netto dei parapetti storici con i timoni (in parte recuperati e in parte da realizzare ex novo), la visuale di come sarà la passeggiata che la Regione conta di ultimare tra Sant’Agostino e piazza Cavour nel mese di marzo.

Si notano alcuni spazi dove dovranno essere ripiantumati, nell’arco di un paio di settimane, i tigli mancanti. Ad eseguire i lavori le imprese Rossi Renzo Costruzioni, Cgx, Ranzato e la comasca Engeco, che si erano aggiudicate l’appalto regionale dopo l’addio a Sacaim. Il cantiere era iniziato nel luglio del 2020 e si concluderà nella primavera del 2024, con un anno di ritardo rispetto a quanto previsto il giorno della partenza dei lavori dopo il lunghissimo stop di oltre otto anni.

Da oggi gli operai si sposteranno a Sant’Agostino e all’inizio di viale Geno, dove è già stata depositata la nuova fornitura di porfido. È stata chiusa la vecchia corsia di uscita e annessa di fatto al cantiere poiché i materiali non ci stavano più nello spazio dove si sta lavorando e, ovviamente, non si possono certo collocare tonnellate di porfido sulla parte appena posata e che ha bisogno di “riposo” per assestarsi.

Verso la darsena si vede anche lo spazio che dovrà essere occupato dalla prima delle cosiddette “aiuole pensili” previste nel progetto degli arredi portato avanti dal Comune. Palazzo Cernezzi ha appaltato i lavori a ottobre, ma i tempi si sono allungati a causa di problemi burocratici legati a una delle imprese ausiliarie di Edilizia Valdaostana, che si era aggiudicata l’incarico da un milione di euro. La società ausiliaria non era risultata in regola con posizioni Inps e Cassa Edile e, a quel punto, è stata individuata un’ulteriore impresa dalla vincitrice. Il contratto è stato firmato e i lavori dovrebbero iniziare attorno al metà febbraio.

Il cantiere di competenza di Palazzo Cernezzi include la pista ciclabile sotto i tigli (probabilmente la prima cosa ad essere realizzata), ma anche le fioriere e i disegni nella pavimentazione oltre ad alcune incisioni tratte dall’opera “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio e realizzate su tre gradini. A Plinio il Vecchio sarà dedicata la passeggiata e quest’anno ricorre il bimillenario della nascita dell’illustre naturalista e studioso comasco. Le panchine, da realizzare sul modello di Ico Parisi, saranno invece oggetto di un appalto specifico al momento non ancora affidato. In ogni caso la Regione conta di aprire il primo tratto tra piazza Cavour (la zona della ex biglietteria) e Sant’Agostino a marzo e bisognerà capire a che punto saranno le opere comunali.

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