Panchine fuori dalle gelaterie
Como, c’è il via libera del Comune

Ogni richiesta sarà valutata a seconda dello spazio - Per quelle già presenti in strada ora è aperta la possibilità della sanatoria

Una delle novità più curiose contenute nel nuovo regolamento per l’occupazione del suolo di recente approvato dal consiglio comunale è la possibilità per le gelaterie e le yogurterie di mettere fuori dalla porta per i clienti una panchina.

Si tratta di una norma che riguarda gli esercizi d’asporto, non chi ha già dei tavolini esterni o delle comode sedute interne. Sentiti gli uffici di Palazzo Cernezzi del settore commercio i responsabili spiegano che non è ovviamente una misura gratuita, occorre presentare una domanda con allegati i documenti e le planimetrie per valutare l’ingombro, il passaggio deve rimanere libero.

Per una città che si è spesso appassionata alle sedute pubbliche, hanno molto fatto discutere per esempio le “bare” di piazza Volta oppure le panche senza schienale di viale Geno, c’è da chiedersi che genere di panchine le gelaterie proporranno alla città. Cosa faranno le gelaterie adesso? «Si può? - si domanda Giorgio Proserpio dalla gelateria di piazza Cavour – io avevo presentato anni fa una domanda, ma me l’avevano bocciata perché non si poteva. Adesso allora la ripropongo subito. La potenzialità c’è, per me sarebbe importante. Certo dovrei mettere una seduta bella all’altezza del decoro della piazza e della città».

Anche Grom di via Luini non ha la panchina. È però anche una questione di passaggio, le panchine non devono essere d’intralcio per i pedoni e per le auto. «Per me è una bella iniziativa – dice Luana Guidi dall’omonima gelateria di via Fontana – potremmo interessarci, certo lungo la nostra strada il passaggio è piuttosto stretto». «Infatti, qui da noi non ci sta – spiega Edoardo Zani dalla gelateria Al Bottegone di via Vittorio Emanuele – oltre al portone c’è poco spazio, finirei per mettere la panchina davanti alle vetrine dei vicini. Forse al massimo la sera, dopo una certa ora». C’è anche chi poco fuori dalle mura non ha grande interesse a mettere nuove panchine per mangiare il gelato. «Da noi la gente si siede sopra al gradino delle vetrine – spiegano da La bottega del gelato di via XX Settembre – siamo di passaggio, non credo metterò una nuova panchina».

Infine c’è un lungo elenco di gelaterie che le panchine le hanno già da parecchio tempo. Ad esempio da ormai 25 anni la gelateria Ciao in via Mentana, la Gelateria Lariana sul Lungo Lario Trento, come la gelateria Rossetti di via Muralto. In questi casi Palazzo Cernezzi farà partire delle verifiche, per capire se i permessi non sono mai stati rilasciati, se si tratta di particolari convenzioni o se le panchine sono su suolo privato. «Il precedente regolamento comunque sia non prevedeva la possibilità di mettere delle panchine e dunque occorre sanare gli eventuali abusi» spiega Roberta Mascheroni, funzionaria comunale. L’assessore Marco Butti, ha spiegato più volte di aver raccolto le proposte degli esercenti e dei negozianti della città, gelatai compresi. Infine una critica mossa al nuovo regolamento dal Pd comasco su dehors che a dire dei democratici impediscono ai cittadini di camminare sotto ai portici, in particolare nella zona del Duomo e in San Fedele.

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