Paratie, sospesa 6 mesi
l’avvocato del Comune

La Cassazione dà ragione alla Procura sulla misura cautelare a carico della dirigente dell’ufficio legale

La dirigente dell’ufficio legale del Comune di Como, Maria Antonietta Marciano, è stata sospesa cautelativamente dal lavoro per sei mesi. I giudici della corte di Cassazione hanno respinto il ricorso presentato dal difensore della Marciano rendendo così definitiva la misura cautelare stabilita dal Tribunale del riesame lo scorso mese di novembre.

La responsabile del settore legale di Palazzo Cernezzi era finita sotto inchiesta per turbativa d’asta, nell’ambito del fascicolo sulle paratie, ma quando il pubblico ministero Pasquale Addesso aveva chiesto il suo arresto (ai domiciliari) la scorsa primavera, assieme all’ex direttore del cantiere paratie Pietro Gilardoni (finito in carcere) e all’ex responsabile unico del procedimento Antonio Ferro (messo ai domiciliari), il giudice delle indagini preliminari negò la misura cautelare.

Lo stesso pubblico ministero decise quindi di fare ricorso ai giudici del riesame di Milano, i quali - cinque mesi più tardi - dissero che aveva ragione la Procura, anche se il provvedimento degli arresti domiciliari è stato ritenuto troppo afflittivo, da qui la decisione di modificarlo con la sospensione cautelare dal servizio per un periodo di sei mesi. Provvedimento confermato dalla Cassazione.

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