Pedemontana, non paghi?
Da oggi rischi la patente

Se non si salda entro 15 giorni il fascicolo va alla Polstrada: multa di almeno 85 euro e via 2 punti - Ogni giorno sono circa duemila gli omessi pagamenti del pedaggio sul tratto comasco della Pedemontana

Non pagare il pedaggio della tangenziale di Como o degli altri tratti di Pedemontana (ma questo vale anche per società Autostrade, dove però, in proporzione, è molto più difficile evadere essendoci i caselli) ha conseguenze pesanti per gli automobilisti che si trovano a pagare una multa salatissima e pure alla perdita di punti della patente. Questo a prescindere dall’importo non versato e dal fatto che per pagare si debba fare tutto on line oppure andare da uno dei punti convenzionati.

La stangata scatta dalla giornata di oggi. Lo ha fatto sapere la stessa società Pedemontana: «Dal giorno 29 settembre sulle tratte in concessione (A36, A59, A60) verranno avviate le attività di accertamento dei mancati pagamenti del pedaggio autostradale che, tra l’altro, comporteranno l’irrogazione da parte della polizia stradale delle sanzioni amministrative di cui all’art. 176, commi 11 e 21 del Codice della Strada».

Tradotto significa che «in caso di mancato pagamento del pedaggio autostradale entro il termine di 15 giorni dalla data del transito, è prevista una sanzione amministrativa ai sensi del Codice della strada di importo da 85 a 338 euro nonché la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida dell’effettivo trasgressore».

La decurtazione dei punti era prevista nella norma del 2003 con la quale era prevista l’introduzione della patente a punti. Nel caso di pedemontana l’applicazione è frutto di una sperimentazione «siglata a giugno 2018 con il ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Compartimento della Polizia Stradale della Lombardia – finalizzato all’accertamento della “Violazione dell’obbligo di pagamento del pedaggio autostradale”».

E i numeri sono tutt’altro che marginali visto che gli evasori del pedaggio di Pedemontana sono, secondo il bilancio della stessa società, pari al 18,89%. Facendo le proporzioni sui passaggi nei soli 2,4 chilometri del tratto comasco significa che i pedaggi non pagati sono circa 2mila su un totale di 11mila transiti.

Insomma, anche pochi centesimi non versati rischiano di portare a 85 euro di multa e alla perdita di 2 punti patente. La sanzione, che viene emessa dalla Polstrada, non assorbe il debito con la società che procede quindi a richiedere l’importo dovuto a prescindere dalla multa.

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