Pedemontana, ora le cartelle pazze
Inviano solleciti a chi ha già pagato

Diverse segnalazioni di bollettini arrivati anche a chi aveva già versato. E prezzo dei passaggi in autostrada quasi raddoppiato per i costi della pratica

Cartelle pazze con richieste di pagamento di pedaggi autostradali risalenti anche a due anni fa e già pagati dagli utenti. Le segnalazioni sono arrivate a “La Provincia” negli ultimi giorni, con annesse lamentele.

A balzare subito all’occhio di chi ha ricevuto l’avviso è il cambio nelle società di riscossione. L’avviso non è più intestato direttamente a Pedemontana, ma le cartelle vengono inviate da essediesse - società di servizi che si occupa del recupero crediti per conto di Autostrada Pedemontana Lombarda.

Per fare un esempio un automobilista comasco si è visto recapitare un bollettino di 60 euro per quaranta passaggi che sostiene, dettaglio non secondario, di aver già pagato in tranche precedenti. Per i 40 passaggi sotto le telecamere il costo reale sarebbe pari a 31 euro. E come mai il bollettino è praticamente il doppio? Semplice, per «oneri di accertamento e di recupero» viene addebitata la somma di 29 euro.

A questo si aggiungono altri problemi per chi è passato sull’autostrada senza caselli e adesso si ritrova a dover fare i conti con la burocrazia per i pagamenti. L’ora del transito, innanzitutto, non viene scritta sulle 24 ore, ma solo sulle 12 ore. Questo significa che si può ricevere la richiesta di un pagamento per le 4.21 e non si specifica se si intende l’alba o il pomeriggio: l’automobilista non può quindi sapere esattamente quando è transitato, a meno che non se lo ricordi espressamente. A precisa richiesta, gli stessi uffici non hanno potuto fare altro che dire che «l’orario è tarato solo su dodici ore».

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