Piazza Volta, ci risiamo: caos e proteste
per la sporcizia del dopo movida

Il Comune convoca i commercianti dopo le ripetute denunce sull’abbandono di rifiuti - Bicchieri, bottiglie, cartacce e pure chiazze d’olio ovunque. L’assessore Butti: «E siamo soltanto a inizio maggio»

Piazza Volta, ci risiamo: proteste per i rifiuti dopo la movida. Aprica, la società incaricata della racconta dell’immondizia, si è lamentata con l’amministrazione comunale per la situazione in cui versa la piazza ogni mattina. Per terra all’alba è ancora pieno di rifiuti, soprattutto bicchieri e bottiglie lasciate dai giovani durante la notte. I cestini sono stracolmi come i muretti e i davanzali. Non solo, i rifiuti spesso vengono conferiti in maniera errata, nei contenitori sbagliati, senza differenziare, esponendo sacchi e bidoni nei giorni non da calendario. Dunque il Comune, in particolare gli assessorati al commercio e all’ambiente, ha convocato i commercianti per una riunione domani in presenza dei referenti di ConfCommercio. I rifiuti trovati al mattino per terra secondo Palazzo Cernezzi non sono soltanto il frutto della maleducazione degli avventori che portano da casa o dal supermercato birre e alcolici.

La denuncia

«Il vertice di domani è focalizzato sui rifiuti ed il loro smaltimento – spiega l’assessore al commercio Marco Butti – perché Aprica ha riscontrato puntualmente inadempienze circa episodi di abbandono, errati giorni di esposizione, contenitori non ad hoc. Se queste sono le condizioni della piazza a fine aprile figurarsi nei prossimi fine settimana con il tempo».

Occorre quindi ottenere una maggiora collaborazione da parte degli esercenti. Non volendo arrivare a sanzioni e controlli da parte delle forze dell’ordine. Aprica segnala anche chiazze di olio da ristorazione trovate vicino al ritiro rifiuti.

La scorsa estate l’ex assessore Marco Galli in agosto aveva installato in mezzo alla piazza dei grandi bidoni per la differenziata. L’iniziativa aveva mosso pesanti critiche, relative alla scelta estetica. Lo stesso assessore parlò di una provocazione, per denunciare la situazione della piazza.

I residenti affacciati sul lato del lago spiegano che la situazione è tornata ad essere quella di prima. Una palazzina ha addirittura deciso di acquistare e installare un grande portone filo piazza per evitare che i giovani la sera entrino nell’androne lasciando pessime sorprese. Dall’altro lato, verso via Garibaldi, i residenti segnalano già nel fine settimana schiamazzi fino a tarda notte provenienti da uno dei locali che ha più clientela. Nella sola piazza ci sono ben quindici attività che lavorano con la movida e la clientela serale e notturna.

Confcommercio: collaboriamo

I commercianti di contro spiegano di voler lavorare, dovendo recuperare il terreno perduto durante la pandemia. Da ConfCommercio resta comunque la massima collaborazione per trovare soluzioni migliorative con l’amministrazione comunale. In più si chiede al Comune di ritirare l’umido più spesso in vista dell’estate per evitare miasmi e fastidi.

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