Polo per le vaccinazioni a Lariofiere
«Ha vinto il nostro lavoro di squadra»

La soddisfazione dell’ente e degli amministratori locali: potrà immunizzare 2.848 persone al giorno.E ad Albavilla si sperimentano gli infermieri a casa degli over 80 che non possono uscire

Un grande lavoro di squadra è culminato mercoledì nell’annuncio che Lariofiere sarà un hub per la vaccinazione anti-Covid, al servizio di Ats Insubria e Ats Brianza. Dal presidente dell’ente fieristico agli amministratori locali, la soddisfazione è grande.

«Siamo onorati - dice Fabio Dadati, presidente di Lariofiere - e consapevoli della responsabilità che Regione Lombardia ci ha affidato scegliendo il nostro centro espositivo come polo per la vaccinazione di massa nelle Province di Como e Lecco».

Lariofiere allestirà 18 linee vaccinali per somministrare i medicinali (AstraZeneca in prima battuta) a 2.484 persone al giorno. Sul territorio comasco, l’unico hub con le stesse dimensioni verrà allestito a Como, in una tensostruttura in via Sportivi Comaschi.

«Lariofiere - ricorda Dadati - è l’unica struttura sul territorio in grado di accogliere migliaia di persone ogni giorno, è in un’area centrale rispetto ai due capoluoghi e all’Alta Brianza, ha un ampio parcheggio gratuito con 850 posti, dispone di servizi igienici, aree per il personale, bar e ristorante. E a poca distanza si trova l’ospedale di Erba».

Gestire la logistica non sarà facile. «Ma condivido pienamente la disponibilità assicurata dal sindaco e dall’amministrazione - aggiunge il consigliere comunale e provinciale Claudio Ghislanzoni -, che dovrà essere accompagnata da una programmazione della viabilità ricorrendo, oltre alla polizia locale, anche al supporto di altre forze dell’ordine».

E intanto Albavilla sarà il primo Comune in provincia di Como a mettere in campo, come progetto pilota, la vaccinazione a domicilio proprio per tutti quei soggetti, over 80, che sono ancor più fragili perché sono impossibilitati a uscire di casa. Il progetto è coordinato dal Comune insieme a Ats Insubria, che nei prossimi giorni prenderà il via con il prezioso aiuto dei medici di base.

L’Ats intendeva testare il modello da mettere in campo per la vaccinazione domiciliare e l’amministrazione comunale di Albavilla ha dato la propria disponibilità. Mancano ancora i dettagli, che saranno definiti nella riunione, in programma domani, venerdì 5 marzo, alle 9.30.


Luca Meneghel e Simone Rotunno

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