Progetto per rifare i giardini a lago
Ok dopo i ritardi, lavori nel 2022

La giunta decide di andare avanti. Tante modifiche e imprevisti. Galli: «Tempi più lunghi, ma il piano iniziale non era realizzabile»

Dopo i ritardi, le modifiche progettuali, le relazioni dei geologi e i continui cambi dei dirigenti ieri la giunta ha deciso che il progetto per rifare i giardini a lago si farà e dato quindi il via libera all’ultimo step progettuale (quello esecutivo) prima dell’appalto dei lavori. i cantieri, quasi certamente, partiranno all’inizio del 2022 per durare tra i cinque e i sei mesi e l’intervento complessivamente costerà 2,5 milioni di euro. La storia ormai è nota: il progetto vincitore del concorso bandito dalla giunta Lucini venne decretato nell’estate del 2017 e stimava un intervento da 1,5 milioni. Nel marzo del 2018 il via libera al progetto di fattibilità tecnica con alcune modifiche.

Le grane

Nell’autunno del 2018 la consegna del progetto definitivo con la richiesta di ulteriori modifiche da parte della Soprintendenza. Tra i problemi, ad esempio, è che non era stata eseguita l’indagine geologica e nella primavera del 2019 è stata indetta la conferenza dei servizi dopo il cambio del responsabile del procedimento (fino ad allora era stato l’ingegner Pierantonio Lorini). E proprio da lì sono emerse numerose criticità soprattutto sui sottoservizi che hanno richiesto variazioni sostanziali e relativi incrementi dei costi. Brutte notizie pure dalla relazione geologica che, per l’area occupata dalle vasche ha determinato modifiche consistenti. Poi altre questioni con l’ufficio legale, cambi di dirigenti e, di conseguenza continui rinvii.

Ieri, come detto, la decisione di andare avanti e, quindi, i giardini si faranno. Anche se molto dopo quanto ipotizzato (le ultime stime parlavano dell’inaugurazione nella primavera del prossimo anno. Dal canto suo l’assessore ai Parchi e giardini Marco Galli adesso dice: «Sono molto soddisfatto che il sindaco e la giunta abbiano deciso di procedere in questa direzione. Si tratta un progetto ereditato, ma che abbiamo dovuto integrare di parecchio e la conferenza dei servizi ha portato alla luce una serie di interventi necessari che hanno spostato il quadro economico».

I prossimi passi

Non nega che i tempi sono decisamente diversi da quelli inizialmente previsti, ma sottolinea che, almeno, si scongiura il rischio di imprevisti durante i lavori con stop a cantiere aperto. «Il progetto - commenta - ha subìto diversi stop, e questo non possiamo negarlo, e i mesi del Covid hanno contribuito a ulteriori rallentamenti. L’idea era quella di partire con i lavori nel 2021, ma ci sarà uno spostamento in avanti e conto che si potrà farlo all’inizio del 2022. Meglio però qualche ritardo adesso, piuttosto che ritrovarsi con imprevisti di queste portate in sede di esecuzione e ritrovarsi con cantieri bloccati. Non dimentichiamo che si tratta di un progetto importante nella visione complessiva della città e che potrà poi essere integrato visto che si arriverà alla conclusione anche del vicino cantiere delle paratie con la riqualificazione del lungolago.

E adesso? Il primo passo sarà affidare l’incarico per la progettazione esecutiva e successiva direzione lavori (250mila euro) e l’anno prossimo, assegnare la gara per le opere.

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