Proteste e coprifuoco
in via Anzani

Ubriachi ai giardini pubblici, risse in continuazione e spaccio. Ordinanza del sindaco impone la chiusura anticipata a tre locali.

Qualcosa non va se ci sono, nello stesso luogo, due mamme che spingono l’altalena con sopra i loro figli e, poco distanti, otto persone che bevono da cartocci di vino, seduti a un tavolino di legno. Succede alle 16 di un lunedì pomeriggio d’ottobre - ieri - al parco di via Anzani. Uomini con facce poco raccomandabili fanno la spola fra i giardini e il marciapiede della via, di fronte alla sala scommesse e all’alimentari asiatico, dove si ritrovano con altre persone.

Proprio lì, in quella piccola porzione di strada, dal civico 27 all’incrocio con via Magenta, la situazione ha richiesto un intervento deciso da parte delle istituzioni, dopo le numerose pressioni e richieste da parte dei residenti. Un’ordinanza del sindaco Mario Landriscina, per quaranta giorni, impone il coprifuoco con chiusura anticipata alle 18 per tre locali: oltre alla sala scommesse e all’alimentari, la decisione tocca anche lo storico bar Maiorca.

Le motivazioni? Nel documento si parla di soggetti ubriachi e aggressivi colti in flagranza mentre orinavano in giro. Si cita inoltre la registrazione d’episodi d’illegalità legati a spaccio di droga, risse, danneggiamenti e condotte illecite, in grado di pregiudicare la sicurezza dei cittadini e nuocere fortemente e in modo crescente alla vivibilità e al decoro della zona. I protagonisti, principalmente di origine extracomunitaria, hanno precedenti o non sono in regola con il permesso di soggiorno.

Diversi gli interventi della polizia, fra cui uno avvenuto sabato scorso

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