Rapina del secolo in A9
Confermati 30 anni di cella

Niente sconto di pena per l’uomo accusato di essere tra gli organizzatori dell’assalto ai lingotti d’oro

«La pena inflitta in primo grado è eccessiva» chiosa nella sua requisitoria il procuratore generale che sostiene l’accusa contro Giuseppe Dinardi, accusato di essere tra le menti dell’assalto milionario ai furgoni portavalori carichi d’oro della Battistolli nell’aprile di tre anni fa. E nonostante una richiesta di pena meno pesante (21 anni e mezzo) i giudici di Milano all’uscita della camera di consiglio confermano il conto finale: trent’anni di carcere.

Nessuno sconto, dunque, per l’uomo di 53 anni di Pioltello arrestato dalla squadra mobile di Como perché ritenuto tra gli organizzatori della clamorosa rapina messa a segno sull’Autolaghi, all’altezza dello svincolo di Turate nell’aprile 2013. Un commando di almeno una quindicina di persone prese d’assalto due furgoni portavalori prendendo in “ostaggio” un’autostrada intera, piazzando tir in fiamme in mezzo alle carreggiate e spargendo chiodi sull’asfalto, per poi fuggire - non prima di aver sparato decine di colpi di kalashnikov - con almeno 10 milioni di euro in lingotti d’oro.

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