Rapina due persone in un giorno
Era scampato all’espulsione

Aggredisce una donna e deruba due stranieri minacciandoli con un coltello

Como

Aveva già un piede sull’aereo per essere rimpatriato, poi ha tirato fuori dal cassetto un provvedimento di emersione per motivi di lavoro in realtà inesistente. Ed è così potuto uscire dal centro per il rimpatrio dove lo avevano portato proprio i poliziotti della Questura di Como. E così un tunisino di 28 anni, domenica ha approfittato della ritrovata libertà per dar vita a un pomeriggio di rapine e violenze in città.

Gli agenti della squadra volante hanno fatto scattare le manette ai polsi del giovane nordafricano, finito in cella con l’accusa di rapina aggravata e possesso di arma da taglio.

La richiesta di intervento al 112 è arrivata in serata. A chiamare una donna che stava passeggiando in compagnia di un’amica. In zona largo Leopardi le due sono state avvicinate da Manai il quale, senza alcun motivo, ha aggredito la donna: prima strattonandola con forza, quindi tirandole uno schiaffo su un braccio. I poliziotti sono arrivati praticamente subito in zona e, raccolta la segnalazione e la descrizione dell’aggressore, non hanno faticato molto a individuarlo. Il giovane nordafricano non si era allontanato poi di molto. Quando lo hanno fermato, i poliziotti si sono accorti che Manai aveva sia la maglietta che i pantaloncini sporchi di sangue. Il motivo lo scopriranno ben presto, quando un altro cittadino li ha avvicinati per segnalare come - in zona piazza Matteotti - poco prima si era verificata una violenta lite tra stranieri. E infatti a ridosso dell’ingresso delle stazione Como Lago gli uomini delle volanti hanno trovato un uomo di 42 anni, straniero, con il volto insanguinato. A colpirlo, con un pugno, proprio il giovane nordafricano. Il quale ha raccontato di essere stato aggredito solo per aver rifiutato di dare la sigaretta a quel ragazzo. Non solo il ventottenne ora in cella gli ha sferrato un pugno, ma lo ha anche minacciato con un coltello. Nel pomeriggio gli agenti erano intervenuti in zona stadio, per la precisione viale Puecher, in seguito alla segnalazione di due rapine ai danni di altrettanti stranieri.

La doppia rapina

Protagonista un giovane armato di coltello che, in un caso, aveva rubato uno zaino e nell’altro strappato il telefono cellulare alla sua vittima. Sia telefono che zaino sono stati recuperati dai poliziotti: li aveva proprio Manai.

Si è anche scoperto che il cittadino tunisino aveva a suo carico due decreti di espulsione: uno del questore di Mantova, l’altro del questore di Como. E proprio la questura comasca lo aveva accompagnato al centro per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia. Ma da qui il giovane era riuscito a uscire, in seguito a una domanda di emersione per motivi di lavoro in quel di Mantova, respinta rapidamente in quanto del tutto inconsistente.

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