Reati di minori, in calo l’età media. «Ma a undici anni è sconcertante»

Erba Tre giovanissimi hanno rubato in farmacia e dal fiorista. Due sono stati identificati. Magretti, direttrice del Consorzio Erbese: «Non hanno riferimenti sul territorio, è raro»

«L’età media dei minori che commettono reati si sta abbassando sempre di più, ma che un ragazzino di 11 anni giri nel cuore della notte per rubare nei negozi non può che lasciare sgomenti». Patrizia Magretti è la direttrice del Consorzio Erbese Servizi alla Persona, l’azienda speciale che si occupa di minori e famiglie in difficoltà nei 26 Comuni del comprensorio erbese. Quando si parla di reati commessi da minorenni, di ragazzini abbandonati al loro destino, Magretti è un’autorità: anche solo per esperienza quotidiana, nessuno più di lei ha il polso della situazione. Le sue parole seguono l’incredibile notte fra lunedì e martedì, quando tre minori hanno rubato prima da Tagliabue Fiorista in corso 25 Aprile e poi alla Farmacia Tili di piazza del Mercato: proprio qui sono stati fermati dai carabinieri del nucleo radiomobile di Como. Incredibile non è il furto in sé, quanto il profilo dei ladri: hanno 11 e 14 anni (il terzo è riuscito a fuggire), entrambi sono minori non accompagnati.

Il ragazzo di 11 anni è stato identificato e affidato a una comunità di Voghera, il complice di 14 anni - che ha precedenti specifici - verrà indagato a piede libero per l’ipotesi di reato di furto aggravato: è stato affidato a una comunità di Udine. «A colpire - dice Magretti - è prima di tutto il fatto che ragazzi così piccoli, in particolare quello di 11 anni, non abbiano alcun riferimento sul territorio, neanche un fratello maggiorenne che faccia le veci dei genitori mancanti. È molto raro, anche quando si parla di minori stranieri». Il fatto che non ci siano genitori sul territorio può aiutare a spiegare almeno in parte la loro condotta, ma resta incredibile che un ragazzino di 11 anni sia entrato in due negozi dopo aver forzato le saracinesche per rubare soldi (100 euro dalla fiorista, 400 euro alla farmacia). «A undici anni - osserva Magretti - è davvero piccolo per una cosa così. Posso però confermare che l’età media dei minori che commettono reati si sta abbassando molto velocemente: quei reati che prima venivano compiuti a 17 anni, adesso li compiono tranquillamente ragazzini di 13 e 14 anni, che sono ai limiti dell’imputabilità. Una tendenza purtroppo in crescita».

Attualmente il Consorzio Erbese Servizi alla Persona si sta occupando di sette minori residenti sul territorio con procedimenti o condanne penali a carico: i numeri sono variabili, dipende dai periodi, ma ci sono sempre. E non accennano mai a diminuire. «I numeri stanno esplodendo, il problema a monte è sempre familiare. Abbiamo tanti ragazzi di 13 e 14 anni che semplicemente non vanno a scuola perché non hanno voglia, e se incontrano altri ragazzi demotivati come loro nascono i problemi. Non hanno un riferimento educativo a casa. Cosa fare? Il problema è molto complesso, l’unica è effettuare tutte le attività di prevenzione possibili». È quello che il Consorzio fa ogni giorno. Ma in questa battaglia servono molti altri alleati.

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