«Ristorni dei frontalieri?
Usiamoli per i parcheggi
nelle stazioni italiane»

Interpellanza a Berna del consigliere nazionale svizzero Romano per vincolare le somme destinate ai Comuni italiani a posteggi nelle stazioni della linea Como-Mendrisio-Varese

La nuova ferrovia Como-Mendrisio-Varese è un’opportunità in più per i frontalieri che vogliono raggiungere la Svizzera e, di conseguenza, può contribuire a diminuire il traffico in Ticino.

Il problema è che nelle stazioni italiane, da Albate a Varese, non ci sono parcheggi sufficienti per cui il treno alla fine risulta poco concorrenziale.

Per questo motivo il consigliere nazionale svizzero Marco Romano (del Ppd) ha inviato un’interpellanza al Consiglio federale di Berna in cui, sostanzialmente, chiede di vincolare i ristorni dei frontalieri 2018 e 2019 alla realizzazione di parcheggi in Italia per i pendolari. Lo riporta il Corriere del Ticino.

“Nel gennaio 2018 è stata attivata la linea ferroviaria Varese-Stabio-Mendrisio-Lugano, un’opera internazionale destinata ad offrire un servizio ferroviario pubblico efficiente per gestire il traffico transfrontaliero tra Nord Italia e Ticino -. scrive Romano nell’interpellanza -. Il collegamento ferroviario rappresenta un’opportunità per gli oltre 60 mila frontalieri che si muovono quotidianamente nella regione. L’utilizzo massiccio della ferrovia decongestionerebbe notevolmente le strade che sono al collasso. A collegamento avviato, è emersa la problematica della cronica e grave mancanza di posteggi presso le stazioni ferroviarie su lato italiano”.

Per questi motivi Romano chiede al Consiglio federale se intende discutere con l’Italia la destinazione specifica dei ristorni 2018 e 2019 a questo scopo, se ciò è permesso dalla normativa vigente e se, in caso contrario, quali iniziative Berna e il Canton Ticino intendono intraprendere per vincolare le somme per i parcheggi.

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