Sagnino, scuola come discarica
Sacchi di immondizia nel parco

Rifiuti e banchi in disuso abbandonati all’esterno della don Milani

La denuncia del consigliere Martinelli, ma nessuno sa chi debba smaltire

Il giardino della scuola media don Milani di Sagnino trasformato in una discarica a cielo aperto. Con sacchi di immondizia, bottigliette di plastica, vasi, ma pure scheletri di banchi ormai in disuso sparsi per tutto il parco. Uno scenario desolante e che ha dell’incredibile, se si pensa che questo spettacolo viene visto quotidianamente dai giovani alunni della secondaria di secondo grado.

A denunciare - con tanto di reportage fotografico - le condizioni in cui versa il parco dell’istituto di via Deledda è il consigliere comunale della lista Rapinese Sindaco Paolo Martinelli, che ha protocollato un’interrogazione al sindaco per sapere a quale settore spetti lo smaltimento dei rifiuti all’esterno della media.

Due i nodi cruciali di una situazione che ha dell’inverosimile. Il primo: la presenza di qualche cittadino che ha scambiato il parco della scuola per una discarica e che, quasi quotidianamente, riversa sacchi neri o colorati nel giardino all’esterno delle aule scolastiche, anziché usufruire del servizio di raccolta di Aprica.

I sospetti ricadono su un residente nella zona che, secondo alcuni, sarebbe stato notato gettare in passato i sacchi di immondizia.

Il secondo nodo, invece, riguarda ciò che resta dei banchi scolastici. I cui scheletri sono stati accatastati all’esterno dell’edificio della don Milani e lì sono rimasti (pare addirittura siano passati anni da quando sono stati lasciati all’esterno). In questo caso il quesito del consigliere Martinelli su chi debba occuparsi dello smaltimento ha aperto un piccolo giallo, perché stando a una prima verifica compiuta in Comune la competenza - secondo Palazzo Cernezzi - spetterebbe alla dirigenza scolastica. La presenza dei banchi, intanto, crea situazioni paradossali: la scorsa settimana i giardinieri incaricati di tagliare l’erba sono passati attorno all’ostacolo, evitando lo sfalcio nella zona adibita a discarica.

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