Salvini: «Fare le paratie, che errore»

Il leader leghista a Erba: «All’epoca sul lungolago abbiamo sbagliato, ma la sinistra a Como è un fallimento»

«Approvare il progetto delle paratie è stato un grave errore, all’epoca, da parte nostra». Senza tanti giri di parole, come si addice al personaggio, il leader della Lega Matteo Salvini - presente ieri sera a Lariofiere per un’iniziativa del Carroccio - di fronte alle domande sulla situazione del lungolago, eredità delle vecchie amministrazioni, fa autocritica: «Sul lungolago di Como abbiamo sbagliato - dice - ma la sinistra che adesso sta governando il capoluogo si è dimostrata un fallimento totale. Comune e governo non stanno combinando niente. Anche sulla Ticosa e la Tremezzina hanno fallito».

«Le elezioni amministrative a Como? L’ultima volta a Como è stata una disfatta totale, non si può che migliorare - risponde Salvini - Nei capoluoghi storicamente fatichiamo ma i segnali positivi ci sono, a Milano a Torino e Bologna siamo il primo partito. La gente ha bisogno di normalità, di un comasco normale, non di uno calato dall’alto o di un salvatore della patria».

L’iniziativa di ieri, organizzata dalla segreteria provinciale e dalla sezione di Erba, ha radunato un gran numero di militanti e simpatizzanti: oltre a Salvini c’erano Umberto Bossi (accompagnato dall’inseparabile Armando “Mandell” Valli e applaudito come ai bei tempi), Roberto Maroni, il segretario nazionale Paolo Grimoldi, il deputato Nicola Molteni, il capogruppo in Regione Massimiliano Romeo, l’ex ministro Roberto Castelli, il professor Stefano Bruno Galli.

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