San Rocco, il divieto di svolta
costa sei minuti di strada in più

Continuano le polemiche per la posa della barriera che impedisce di tornare verso la Napoleona. La soluzione sarebbe la rotonda prevista dal progetto di riqualificazione della Ticosa, ma i tempi sono incerti

Svolta vietata in piazza San Rocco, non si fermano né i furbetti né le polemiche.

Al terzo giorno di blocco, messo in atto dalla polizia locale con la posa di sei new jersey nello spazio interno allo spartitraffico, sono ancora molti gli automobilisti comaschi che non accettano l’idea di dover allungare di un chilometro e mezzo il percorso per tornare sulla Napoleona. E decidono, quindi, di rischiare – un incidente e la multa – effettuando la manovra proibita.

Al centro delle lamentele di chi quotidianamente frequenta la zona c’è il problema del traffico nelle ore di punta, in particolare in concomitanza con gli orari di apertura e chiusura delle scuole, che costringerebbe ad una inutile perdita di tempo. Lungo il percorso per tornare verso la Napoleona, che prevede di passare da via Grandi, via Italia Libera, via Gramsci e tornare a San Rocco, c’è infatti la scuola media Parini. Abbiamo provato a cronometrare il tempo che ci vuole ad effettuare il giro, facendoci spazio tra le automobili e le moto posteggiate a bordo strada - e per lo più in divieto di sosta - delle tante mamme e papà che si fermano in via Gramsci e nelle vie adiacenti ad aspettare i proprio figli al termine delle lezioni. Risultato? Per tornare in piazza San Rocco, dalla fine della Napoleona, ci sono voluti sei minuti.

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