Sanità, verso l’addio alla ricetta rossa
Da oggi c’è quella elettronica

Per prescrivere un farmaco o una visita il medico si collega al sistema informatico. Ecco cosa cambia

Va in pensione la vecchia ricetta rossa del medico di famiglia: da oggi c’è la ricetta elettronica. «Siamo pronti - spiega il segretario dei medici di famiglia Fimmg, Giacomo Milillo, aggiungendo però di non potere escludere qualche disagio - La stessa cosa è avvenuta quando è partito il certificato di malattia elettronica». Secondo il medico negli studi potrebbero crearsi disagi o ritardi legati all’accesso al sistema che gestisce la trasmissione dei dati.

La legge che manda in soffitta i blocchetti rossi del medico è in realtà del dicembre 2015 e recepisce un decreto di più di tre anni fa. Dopo alcuni blocchi informatici, il sistema è ora ai nastri di partenza: per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico si collegherà da ora in poi a un sistema informatico, visibile al farmacista che ci consegnerà pillole o sciroppi.

Ma ricetta elettronica non è ancora sinonimo di abolizione della carta. Per ora, infatti, riceveremo dal dottore un piccolo promemoria da consegnare al bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamenti del sistema o assenza di linea Internet.

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