Sant’Anna, pochi letti e spazi carenti
Il “nuovo” ospedale è già vecchio

Molti specialisti che hanno abbandonato Asst Lariana contestano la struttura

Il nuovo Sant’Anna è sottodimensionato rispetto ai bisogni di cura di Como e provincia. Di recente diversi specialisti hanno fatto le valigie dall’Asst Lariana sottolineando il clima difficile che si respira in corsia, la scarsa valorizzazione delle professionalità interne e la mancanza di dialogo con la direzione. Dall’urologia, per esempio, sono fuoriusciti i medici storici, anche altri reparti hanno subito dei contraccolpi.

Un altro tema non secondario, ma anzi strettamente correlato, sono i pochi metri quadrati a disposizione degli ospedalieri all’interno del Sant’Anna. Un presidio costruito da nemmeno dodici anni eppure già superato.

L’ex specialista di urologia

«La scarsa valorizzazione delle professionalità – ragiona Vanessa Lancini , una degli specialisti di urologia che si è dimessa negli scorsi mesi – è un fatto che noi risorse interne, fatti tanti sacrifici, fatichiamo ad accettare finendo quindi per guardare altrove. Io stessa mi sono trasferita nel Milanese, pur avendo davvero amato il mio ormai ex ospedale. Insomma dopo tanto impegno, senza venire premiati, dovendo per giunta lasciare il posto a dei nuovi arrivati, è lecito stufarsi. Piuttosto un altro problema chiave sta alla struttura ospedaliera. L’ospedale è sottodimensionato. Fatica a rispondere ai bisogni di cura del territorio. Per spazi e numero di posti letto non può accogliere la domanda di una provincia come quella Comasca che rappresenta un bacino importante di pazienti».

Alla fine del 2020 il direttore generale dell’Asst Lariana Fabio Banfi aveva scritto a tutti i primari spiegando: «È noto che da tempo la rete ospedaliera del territorio lariano sia caratterizzata da un numero di posti letto significativamente inferiore ai parametri regionali e nazionali» volendo quindi sviluppare «ipotesi relative al recupero di un patrimonio strutturale che può essere utile alla città di Como e alla comunità lariana tutta».

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