Santuario del Soccorso
Festa con il vescovo Cantoni

Tantissimi fedeli per la prima visita da pastore della diocesi alla Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio. Il messaggio del monsignore originario di Lenno: «Dobbiamo far prevalere la mitezza sull’arroganza»

Suonano a festa le campane del Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio, mentre monsignor Oscar Cantoni - prima e dopo la “messa granda” stringe ad una ad una le mani dei 300 e più fedeli saliti sin quassù per la sua “prima assoluta” al Soccorso da vescovo di Como. Una bella giornata di fede e devozione, anticipata dal triduo (messa alle 6 del mattino) e conclusa nel tardo pomeriggio con i vespri. L’8 settembre - Natività di Maria - è anche la festa patronale del Comune di Tremezzina.

«Rendo grazie al Signore per essere qui in questa giornata così speciale per noi che veniamo da questi luoghi - l’incipit di monsignor Oscar Cantoni - E’ un Santuario che tutti noi amiamo. Alla Beata Vergine del Soccorso ci rivolgiamo con la confidenza di figli. Da Maria ci sentiamo amati come figli. Una madre che non fa preferenze. Maria ci aiuti a diventare conformi all’immagine del figlio suo Gesù». Poi dal vescovo Oscar l’invito a «far prevalere la mitezza sull’arroganza» e ad «avvicinare chi è distante». Oltre ai sacerdoti della zona presente il sindaco Mauro Guerra e la vice Sonia Botta ma anche una rappresentanza del Comune di Tremezzina e dei Comuni limitrofi. Il Santuario della Beata Vergine del Soccorso è patrimonio dell’Unesco dal 2003.

L’articolo completo su La Provincia di sabato 9 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA