Scuola decimata per il Covid
Molti assenti, ma i prof ci sono

Migliaia di ragazzi a casa contagiati - Il provveditore: «Siamo fiduciosi»

C’era molta preoccupazione per il rientro in aula, soprattutto per via del numero alto di contagi fra i docenti e gli alunni e il rischio di trovarsi classi svuotate e magari scoperte.

In tutta la provincia, il provveditorato fa sapere che non sono arrivate segnalazioni di scuole chiuse. Con tutte le difficoltà del caso, le lezioni si sono svolte regolarmente, sebbene i riscontri di studenti e docenti a casa positivi siano stati molto alti.

Sono una ventina i docenti sospesi perché non ancora vaccinati. Il dato riguarda gli istituti cittadini: dal 15 dicembre, chiunque lavora a scuola deve aver completato il ciclo vaccinale o, almeno, aver presentato la richiesta di vaccinazione entro i 20 giorni seguenti. Per chi si è rifiutato di sottoporsi alla somministrazione del siero, è scattata la sospensione dal posto di lavoro.

Per le scuole, significa mettersi al lavoro per trovare un supplente, non sempre facile specie per alcune materie come quelle tecniche.

Peraltro in diverse scuole della città ci sono assenze di professori a causa del virus. Il provveditore dal canto suo dice: «Siamo ripartiti, e questo è importante. Il futuro si vedrà, ma siamo fiduciosi».

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