Scuola, nominati diciannove dirigenti

Addio alle reggenze: dal capoluogo ai Comuni della provincia, tutti i nomi dei nuovi presidi - Negli istituti di Como Lago e Albate promosse due insegnanti, nomine anche ad Asso, Cadorago, Mariano

Como

Una squadra di 19 presidi freschi di nomina per cancellare le reggenze nelle scuole di Como e provincia. Anche Albate e Como lago hanno dei nuovi dirigenti.

L’ufficio scolastico regionale ieri ha pubblicato l’atteso decreto di nomina per assegnare agli istituti i presidi vincitori dell’ultimo concorso. Sono in buona parte dirigenti scolastici giovani, alla prima esperienza, con un passato da docenti nelle scuole comasche.

Partendo dalla città la nuova preside di Albate è Lucia Chiara Vitale, un’insegnante di Prestino appena nominata alla dirigenza. La preside uscente Valeria Cornelio trasferitasi nella Tremezzina era succeduta due anni fa allo storico preside andato poi in pensione Giuliano Fontana. A Como lago nell’ufficio di via Brambilla invece sta per arrivare Giuseppina Romani Porro, un’altra insegnante che ha lavorato nelle scuole della nostra provincia. Nell’istituto comprensivo di Como lago, una scuola che dirige diversi plessi anche fuori dalla città, è da tempo che manca un preside a tempo pieno. Negli ultimi anni questa sede è sempre andata in reggenza, ovvero nelle mani di un preside che lavorava in contemporanea anche in un’altra scuola. Le altre nomine riguardano le scuole di Asso (la nuova preside si chiama Anna D’Elia), Bellagio (Maria Zambrano), Cadorago (Barbara Pintus), buone notizie per le scuole canturine (Gian Maria Rovelli al comprensivo 2, Giovanna Ugga al comprensivo 3 e Anna Proserpio al Melotti). E ancora la Val d’Intelvi nel comprensivo di San Fedele (Maria Punelli), Cermenate (Tolomea Rubino), Dongo (Vincenza Tascone), Fenegrò (Roberta Bellino), Figino Serenza (Carmen Luisa Apicella), Gravedona (Samuele Tieghi), Inverigo (Emilia Zanfardino), Mariano Comense IV novembre (Silvia Mannoni), Porlezza (Monica Bagagli), Rovellasca (Katia Cristina Longo) e Vertemate (Daniele Zani). La nomina dei nuovi presidi è stata decisa dall’amministrazione scolastica nonostante i reclami e i ricorsi presentati contro il concorso a cattedra bandito a livello statale. La scelta è stata quella di porre fine ad una grave carenza che da almeno un decennio metteva in difficoltà diversi istituti. Durante gli anni più critici circa una scuola su tre mancava di un preside titolare, molti dirigenti dovevano fare la spola anche tra istituti lontani geograficamente. L’ufficiale sottoscrizione dei contratti per i nuovi presidi avverrà il 28 agosto, la convocazione è stata diramata presso un istituto superiore di Milano.

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