Sfruttamento del lavoro
Arrestato il gestore
di un albergo di Canzo

Accusato di caporalato: pagava i dipendenti 50 centesimi l’ora

Il gestore dell’Hotel Volta è stato arrestato in flagranza per sfruttamento di manodopera (il cosiddetto caporalato), in seguito a un’inchiesta dei carabinieri di Asso e dell’Ispettorato del Lavoro di Como. L’attività dell’albergo a tre stelle era stata già sospesa nel mese di settembre, quando i carabinieri dell’ispettorato del lavoro avevano trovato due lavoratori in nero, uno anche clandestino.

Ma nonostante questo l’attività dell’albergo-bar-ristorante era proseguita, usando dei sotterfugi come chiudere il portone principale di ingresso: quando ieri i carabinieri sono intervenuti hanno trovato nove persone al lavoro, tutte in nero, non pagate o retribuite a cifre irrisorie (è stato calcolato che in alcuni casi la tariffa oraria era di 50 centesimi di euro) e senza orari. In gran parte si tratta di persone indigenti alle quali il titolare offriva vitto e alloggio in cambio delle prestazioni lavorative. I carabinieri contestano al gestore, un uomo di 41 anni residente in provincia di Milano, una serie di aggravanti, tra cui quella di avere esposto i lavoratori a situazioni di pericolo. All’albergo era stata interrotta l’erogazione del gas per morosità, così per fare funzionare la cucina utilizzava un grande fornello da campo alimentato da bombole a gas. In più gli è contestata l’aggravante specifica di avere picchiato una dipendente.

L’articolo completo su La Provincia di venerdì 22 novembre

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