«Signora mi ha rotto il telefono»
Denunciato un altro truffatore

Da gennaio avrebbe colpito tre volte facendosi risarcire in contanti Solito sistema: simulava il contatto con lo specchietto delle auto

Dopo l’ennesimo avvistamento e all’ennesima denuncia, i carabinieri della stazione di Como hanno denunciato per truffa un uomo di 46 anni residente a Milano. Sarebbe uno degli autori - perchè è probabile che in effetti ve ne sia più di uno - delle cosiddette truffe dello specchietto, una tipologia di raggiro che a quanto pare, nelle ultime settimane, ha mietuto diverse vittime in città

Il tizio identificato e denunciato avrebbe inscenato, a partire dallo scorso gennaio, almeno tre finti incidenti, sostenendo di essere stato urtato da auto di passaggio, e facendosi consegnare nelle tre occasioni somme di 250, 200 e 170 euro a titolo di risarcimento danni. In un comunicato diffuso ieri, sempre i carabinieri hanno reso noto che diverse vittime di questa tipologia di raggiro hanno sporto denuncia soltanto dopo avere letto, su La Provincia dello scorso 29 giugno, dell’avvenuta identificazione di un altro autore di truffe dello specchietto: molti degli automobilisti che avevano pagato non erano ancora convinti di essere rimasti vittime di una truffa, o comunque di un fatto di rilevanza penale.

Il sistema, in ogni caso, è sempre più o meno lo stesso: approfittando di un’auto che rallenti o che proceda molto piano, magari a passo d’uomo, il truffatore di turno finge di essere stato urtato dallo specchietto dell’auto in transito, e per apparire più convincente mostra uno smartphone con il vetro rotto, sostenendo che la rottura sia conseguenza dell’urto. È in virtù di quella rottura - in realtà preesistente - che il truffatore pretende una somma a titolo di risarcimento.

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