Sorpresa al museo
Nuovi reperti
di Como romana

A breve torneranno in città per essere esposti. Le tombe e gli oggetti trovati tra viale Varese e via Benzi

In attesa di poter mettere in mostra le monete d’oro - il tesoro trovato durante gli scavi nell’area dell’ex cinema Cressoni, in via Diaz - Como prova a valorizzare quello che già c’è. O meglio, c’era, visto che è rimasto “nascosto” per anni e solo adesso torna in città.

Parliamo dei significativi reperti di epoca romana spuntati tra viale Varese e via Benzi nel lontano 1999, durante gli scavi per realizzare la sede locale di Regione Lombardia, il cosiddetto Pirellino.

Un ritrovamento considerato eccezionale per l’ottimo stato di conservazione, la vastità del sito (interessava circa 6mila metri quadrati) e soprattutto l’arco temporale coperto, dal I al V secolo dopo Cristo. Quei reperti, studiati e catalogati in Soprintendenza a Milano, stanno finalmente per essere esposti a Como, all’Archeologico, in via definitiva. Accadrà entro un paio di mesi, nel frattempo sono stati consegnati in deposito ai nostri Musei civici e il Comune ha assoldato tre esperti per rivedere completamente la sezione romana, proprio in vista della novità. L’obiettivo, come spiegano i documenti di Palazzo Cernezzi, è «valorizzare i reperti maggiormente significativi integrando la sezione romana, predisponendo delle nuove vetrine e modificando alcune di quelle esistenti, oltre a rivedere tutti gli apparati didascalici.

Dagli scavi tra viale Varese e via Benzi vennero prelevati 2.600 reperti, di cui un migliaio quasi integralmente conservati: uno spaccato davvero importante della Como romana.

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