Supplenti, vaccini e nuove scuole
Como, tornano in classe 67mila studenti

Si riparte, con molte novità e problemi antichi, a partire dai prof che non ci sono. Ultimo anno con la vecchia maturità

Domani sui banchi di Como e provincia siederanno 66.737 alunni comaschi. Ricomincia la scuola, tra qualche guaio (come la mancanza di almeno 500 insegnanti di ruolo) e tante novità.

Ci siamo, sta per suonare la prima campanella, anche se, a dir la verità, le scuole dell’infanzia sono aperte già da martedì scorso, per i loro 6.338 giovanissimi alunni. Alunni che, come i più piccoli bambini dei nidi, sono alle prese con il nuovo obbligo vaccinale: oggi scadono i termini per portare alle segreterie i libretti al completo o almeno un’autocertificazione con una futura prenotazione. La legge dice che chi sgarra verrà escluso dal servizio, vedremo se i presidi chiuderanno davvero le porte.

Tornano ad aprire i quaderni 25.976 alunni delle scuole primarie, mentre alle secondarie di primo grado (stiamo parlando del sistema pubblico) gli studenti quest’anno sono 15.634. Il saluto inaugurale del provveditore di Como, Roberto Proietto, è atteso domani mattina all’istituto comprensivo di Appiano Gentile e poco dopo al Terragni di Olgiate. Nelle scuole superiori, anzi secondarie di secondo grado, domani iniziano le lezioni per 18.789 studenti comaschi. Rispetto allo scorso anno il numero degli scolari nella nostra provincia è leggermente diminuito: cinque anni fa frequentavano gli istituti statali 66.148 alunni, nel 2013 erano 67.036, poi 67.611, 67.075, mentre l’anno scorso erano 67.067. Manca invece ancora qualche pezzo per fare una stima del corpo docenti, gli insegnanti al lavoro sono circa 6.500, ma ci sono tante cattedre che le scuole devono in fretta cercare di coprire, quasi 500, con supplenti e “tappabuchi”.

C’è carenza di personale, soprattutto nel sostegno e in matematica, anche per questo motivo per le prime settimane molte scuole stanno costruendo degli orari ridotti. Sono pochi anche i presidi, come sono pochi gli amministrativi. Ciò nonostante come ogni anno la scuola, tra qualche guaio e tante novità, deve comunque per forza ripartire. Comincia dunque l’ultimo anno scolastico con l’attuale esame di maturità, dal prossimo sparirà la terza prova ed avrà più peso l’alternanza scuola lavoro. Esperienza che quest’anno tra Como e provincia coinvolge circa 10mila studenti delle superiori, tutti volenterosi dalla terza alla quinta di scoprire cos’è davvero il mondo del lavoro, visto dall’interno di una impresa, di uno studio professionale, di un ospedale o di una università.

Sempre in tema di novità a Como partiranno alcuni nuovi indirizzi di studio, per esempio il liceo biomedico al Giovio, con una dose massiccia di scienze e salute, oppure il linguistico giuridico al Gallio, vicino agli esperti di diritto dell’Insubria.

Altra innovazione da far crescere in città è il car pooling, un servizio per condividere la macchina nel tragitto da casa a scuola ideato l’anno scorso dall’ufficio scolastico e sperimentato al Setificio, al Caio Plinio e al Pessina. Erano partiti i primi 22 equipaggi, la speranza adesso è ampliare il progetto, aperto solo a chi non prende il treno o il bus, coinvolgendo altri istituti. Magari già tra il 16 e il 22 settembre, durante la settimana dedicata alla mobilità pronta a sbarcare anche nelle scuole di Como. Tocca augurare a tutti buon inizio d’anno scolastico, contando che come ogni anno suonerà anche la campanella dell’ultimo giorno di scuola, il prossimo 8 giugno 2018.

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